L’analisi condotta dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica ha rivelato aspetti significativi riguardanti le relazioni e la sessualità nella società contemporanea. I risultati, ottenuti tramite un questionario online somministrato tra aprile e luglio 2025, sono stati presentati durante la XI edizione della Settimana del Benessere Sessuale (SBS), che si svolgerà dal 6 al 12 ottobre in tutta Italia.
Relazioni e infedeltà: un fenomeno diffuso
La ricerca ha evidenziato che, nonostante la presenza di relazioni stabili, circa un terzo degli intervistati ha ammesso di aver tradito o di trovarsi attualmente in una situazione di infedeltà. Un dato interessante è che oltre il 12% dei partecipanti ha dichiarato di aver incontrato il proprio partner tramite un’app di incontri. La maggior parte degli intervistati ha rivelato di utilizzare fantasie erotiche all’interno della coppia e non esita a ricorrere a sostanze per migliorare la propria inibizione. Questi risultati mettono in luce come la fluidità e le barriere emotive rappresentino temi centrali nelle dinamiche relazionali odierne.
Attrazione sessuale e tecnologie moderne
Un altro aspetto significativo riguarda l’attrazione sessuale: oltre il 99% del campione ha dichiarato di sperimentarla. Tuttavia, circa il 73,7% degli intervistati ha affermato che l’attrazione romantica non coincide sempre con quella sessuale. Dall’indagine emerge che l’81% dei partecipanti è in una relazione stabile, mentre il 18,8% utilizza app di incontri sia per soddisfare bisogni erotici sia per cercare una relazione seria. Le relazioni a distanza coinvolgono il 7% degli intervistati, i quali si avvalgono principalmente di sexting e videochiamate per mantenere l’intimità.
Uso di sostanze e salute sessuale
Il 25% degli intervistati ha dichiarato di fare uso di sostanze stupefacenti, con il 70% di questi che le assumono in coppia, principalmente per aumentare l’eccitazione. Tuttavia, la situazione della salute sessuale appare preoccupante: il 56% degli intervistati non pratica sempre sesso sicuro, esponendosi così a rischi di infezioni sessualmente trasmissibili. In caso di malattia, il 98% degli intervistati afferma di comunicarlo al partner, ma un 2% teme di essere giudicato o di essere lasciato. La dottoressa Anna Gualerzi, psichiatra e sessuologa clinica, ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione e prevenzione per evitare gravidanze indesiderate e malattie. Ha inoltre evidenziato come il 38% degli intervistati abbia sperimentato disfunzioni sessuali, spesso non trattate a causa di stigma o mancanza di supporto.
Identità e necessità di educazione sessuale
Infine, l’indagine ha rivelato che circa l’1% dei partecipanti si identifica come transgender o gender variant, e il 22% si dichiara pansessuale. Questo scenario evidenzia la necessità di un’educazione sessuale inclusiva e rispettosa delle diverse identità. La mancanza di consapevolezza sessuale e affettiva può portare a relazioni disfunzionali e a conseguenze gravi, come la violenza domestica. È cruciale promuovere un’educazione integrata e facilitare l’accesso a professionisti del settore per garantire il benessere individuale e collettivo.