Uno degli ultimi “fiumi selvaggi” d’Europa ottiene il riconoscimento dell’UNESCO come riserva della biosfera

Veronica Robinson

Settembre 27, 2025

Il fiume Vjosa, situato in Albania, ha recentemente ottenuto il riconoscimento di riserva della biosfera dall’UNESCO, un importante traguardo per gli attivisti ambientalisti che si battono per la salvaguardia di uno degli ultimi “fiumi selvaggi” d’Europa. Questa dichiarazione rappresenta un passo significativo verso la conservazione di un ecosistema unico e prezioso.

Le origini e il percorso della Vjosa

Il fiume Vjosa, conosciuto come Aoos in Grecia, ha origine dai monti Pindo nella parte nord-occidentale della Grecia. Scorre per 272 chilometri (circa 169 miglia) attraverso il territorio greco e albanese, fino a sfociare nel Mar Adriatico. La Vjosa si distingue per il suo corso naturale e selvaggio, un aspetto raro in un continente caratterizzato da un numero elevato di dighe e sbarramenti. Attualmente, la Vjosa è uno dei pochi fiumi in Europa che non presenta opere idrauliche artificiali, mantenendo così il suo stato incontaminato.

L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha descritto il fiume come un “ecosistema di acqua dolce di importanza globale”, sottolineando la sua rilevanza non solo per la biodiversità locale, ma anche per l’intero continente europeo. La presenza di questo fiume incontaminato offre habitat a numerose specie di flora e fauna, rendendolo un luogo di grande valore ecologico.

La lotta per la protezione della Vjosa

L’inserimento della Vjosa nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera rappresenta una vittoria per gli ambientalisti, che si sono opposti con determinazione alla costruzione di dighe idroelettriche lungo il suo corso. La campagna per la salvaguardia del fiume ha ricevuto un notevole supporto da parte di figure pubbliche, tra cui l’attore di Hollywood Leonardo DiCaprio, il quale ha partecipato attivamente alla causa per garantire la protezione legale della Vjosa. Questo impegno ha portato alla sua dichiarazione come parco nazionale nel 2023, un passo fondamentale per preservare l’integrità ecologica del fiume.

La mobilitazione contro le opere idrauliche non è stata solo una questione locale, ma ha attirato l’attenzione internazionale, evidenziando l’importanza della Vjosa come simbolo della lotta per la conservazione dei fiumi liberi. La comunità locale e gli attivisti hanno lavorato instancabilmente per sensibilizzare l’opinione pubblica e influenzare le decisioni politiche in merito alla gestione delle risorse idriche.

Il ruolo delle riserve della biosfera

L’UNESCO definisce le riserve della biosfera come “luoghi di apprendimento per lo sviluppo sostenibile”, evidenziando l’importanza di una gestione equilibrata della biodiversità e delle interazioni tra le comunità umane e gli ecosistemi naturali. La Vjosa, ora riconosciuta come tale, diventa un esempio di come sia possibile coniugare la conservazione ambientale con le esigenze delle popolazioni locali.

La creazione di aree protette come quella della Vjosa offre opportunità per la ricerca scientifica, la promozione del turismo sostenibile e la sensibilizzazione riguardo alla tutela dell’ambiente. Questo riconoscimento non solo aiuta a preservare il fiume, ma serve anche a educare le future generazioni sull’importanza della salvaguardia della natura e delle risorse idriche. La Vjosa, con la sua bellezza selvaggia e il suo ecosistema unico, continua a rappresentare un simbolo di speranza per la conservazione dell’ambiente in Europa.

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