Un giovane detenuto di 21 anni, originario del Nord Africa, ha messo fine alla sua vita nel carcere di Torre del Gallo, situato a Pavia. L’episodio, avvenuto il 28 settembre 2025, rappresenta il quattordicesimo suicidio registrato in questa struttura dal 2021. La notizia è stata riportata dal quotidiano locale La Provincia Pavese.
Dettagli sul giovane detenuto
Il giovane era entrato in carcere solo da pochi giorni e, come emerso, soffriva di problemi psicologici. Per tale motivo, la direzione del carcere aveva deciso di collocarlo in una sezione dedicata a detenuti con fragilità . Durante un momento di scarsa sorveglianza, il ragazzo ha approfittato della situazione per strangolarsi utilizzando le lenzuola. Quando gli agenti di polizia penitenziaria si sono accorti dell’accaduto, hanno immediatamente prestato soccorso. Il giovane è stato trasportato d’urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è deceduto poco dopo il ricovero.
Interrogativi sulla salute mentale
Il caso solleva interrogativi sulla gestione della salute mentale all’interno delle carceri italiane e sull’efficacia delle misure di prevenzione per i detenuti a rischio. La situazione nel carcere di Torre del Gallo è stata oggetto di attenzione da parte di associazioni e organismi che si occupano dei diritti dei detenuti, evidenziando la necessità di interventi più incisivi per garantire la sicurezza e il benessere psicologico dei prigionieri.
Problema sistemico dei suicidi
Il numero crescente di suicidi all’interno delle carceri italiane pone in luce un problema sistemico che richiede un’analisi approfondita e un intervento concreto da parte delle autorità competenti. La salute mentale dei detenuti è un aspetto cruciale che non può essere trascurato, e la mancanza di risorse e personale specializzato potrebbe contribuire a situazioni tragiche come quella verificatasi a Pavia.