Lo stalker di Simona Ventura interviene a “Le Iene”: “È coinvolta in una psicosetta”

Rosita Ponti

Settembre 29, 2025

La coppia, stanca delle continue aggressioni verbali, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro un uomo di 48 anni, residente a Torino, che ha recentemente ripreso a tempestare il profilo Instagram di Terzi con centinaia di messaggi vocali ingiuriosi. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione, dove il compagno di Ventura, Giovanni, ha vissuto la situazione con maggiore intensità. “Molte volte non mi ha informato dei messaggi per proteggermi”, ha dichiarato Ventura, sottolineando il peso emotivo che le parole dello stalker hanno avuto sulla loro vita quotidiana.

Giustificazioni dell’uomo

L’uomo, che si è presentato ai microfoni di un programma di Italia 1, ha cercato di giustificare il suo comportamento, affermando: “Non ho fatto del male a nessuno. Ho sì minacciato, ma preso dalla psicoemotività, non sono parole intenzionali”. Queste dichiarazioni giungono in un momento in cui la situazione si è deteriorata, costringendo la coppia a prendere provvedimenti legali.

La questione della violenza psicologica

Negli ultimi anni, la questione della violenza psicologica e dello stalking è diventata sempre più rilevante, con un numero crescente di vittime che si rivolgono alle autorità per cercare protezione. La denuncia della coppia rappresenta una risposta a un fenomeno che, sebbene spesso sottovalutato, ha gravi ripercussioni sulla vita delle persone coinvolte. L’uomo, che da tempo è in cura per problemi psichiatrici, ha sollevato interrogativi su come trattare efficacemente situazioni del genere, dove il confine tra malattia mentale e comportamento abusivo può risultare sfumato.

Reazioni sui social media

La vicenda ha suscitato un acceso dibattito sui social media, dove molti utenti hanno espresso solidarietà verso Ventura e Giovanni, evidenziando l’importanza di denunciare comportamenti molesti e di sostenere le vittime. La decisione di intraprendere un’azione legale è vista come un passo fondamentale per riaffermare il diritto a una vita serena e senza paura, un diritto che ogni individuo dovrebbe poter esercitare.

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