Miocardite silente nei giovani: avviato progetto di ricerca al Campus Biomedico

Rosita Ponti

Settembre 29, 2025

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalità in Italia, con oltre 220.000 decessi registrati ogni anno. Tra queste patologie, le infiammazioni cardiache, spesso asintomatiche, colpiscono anche i giovani. Un esempio emblematico è la storia di Marco Mascarucci, deceduto prematuramente a soli 36 anni. La sua tragica scomparsa, avvenuta il 16 giugno 2024, ha dato vita a un nuovo progetto di ricerca presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, volto a migliorare la diagnosi precoce di tali condizioni.

Il progetto di ricerca

Marco, designer in uno studio di architettura, conduceva una vita normale e attiva. Il giorno della sua morte, si trovava a casa e aveva appena parlato con la sua famiglia, senza alcun segnale premonitore. Il progetto avviato dal Policlinico Campus Bio-Medico ha come obiettivo principale quello di affinare le tecniche diagnostiche per identificare tempestivamente la miocardite silente, in particolare nelle forme post-virali. Sotto la direzione del professor Gian Paolo Ussia, che guida l’Unità operativa complessa di Emodinamica della Fondazione, la ricerca prevede l’assegnazione di una borsa di studio a un giovane ricercatore. Questo professionista avrà il compito di lavorare per un anno sull’identificazione dei parametri ecocardiografici più efficaci per riconoscere questa patologia, contribuendo così a prevenire la morte cardiaca improvvisa.

La miocardite e i suoi sintomi

La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco che può manifestarsi con sintomi variabili, da lievi a potenzialmente letali. Come ha sottolineato il professor Ussia, nei giovani adulti, specialmente nei maschi, la miocardite è una causa significativa di morte improvvisa, spesso priva di sintomi evidenti. È cruciale, quindi, una diagnosi tempestiva. I sintomi più comuni comprendono dolore toracico, affaticamento, palpitazioni e difficoltà respiratorie, che spesso seguono un’infezione virale o simil-influenzale. Nelle forme subcliniche, i sintomi possono essere minimi o addirittura assenti, complicando ulteriormente la diagnosi precoce.

Un progetto di vita

L’iniziativa, sostenuta dalla famiglia di Marco, rappresenta un’opportunità concreta per trasformare il suo ricordo in un progetto di vita, con l’intento di salvare altre vite. Paolo Sormani, Amministratore delegato e Direttore generale del Policlinico, ha rimarcato l’importanza di questo progetto, evidenziando come la memoria di Marco possa contribuire a una causa così importante.

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