Sanità: la prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici consente risparmi di 2 miliardi di dollari all’anno in Italia

Rosita Ponti

Settembre 29, 2025

Il 29 settembre 2025, un nuovo rapporto ha messo in evidenza la crescente preoccupazione riguardo ai disturbi muscoloscheletrici (Dms), che comprendono dolore lombare, cervicale, traumi e sovraccarichi. Queste problematiche costituiscono una delle principali sfide per la salute pubblica, colpendo in modo particolare le donne e le persone anziane, con effetti devastanti per gli over 65. Tali condizioni non solo compromettono la qualità della vita, ma comportano anche un significativo onere economico. In Italia, i costi associati ai Dms superano i 2,65 miliardi di dollari all’anno, tra spese sanitarie e perdite di produttività dovute a malattie e pensionamenti anticipati. Secondo il Global Health Inclusivity Index, realizzato da Economist Impact con il supporto di Haleon, investire nella prevenzione potrebbe portare a un risparmio significativo, stimato in oltre 2 miliardi di dollari all’anno solo in Italia e oltre 50 miliardi a livello globale.

Il Global Health Inclusivity Index e la sua rilevanza

L’Health Inclusivity Index è un progetto ambizioso che si propone di valutare l’inclusività sanitaria in 40 Paesi, analizzando diverse regioni e livelli di reddito. Questo indice è stato creato con l’intento di garantire a tutti i membri della società pari opportunità di accesso a una buona salute fisica, mentale e sociale. Nella sua terza fase, l’indice esamina gli effetti sanitari ed economici derivanti dal miglioramento dell’inclusività sanitaria per le popolazioni vulnerabili. La ricerca combina dati su politiche sanitarie, infrastrutture, esperienze dei pazienti e impatto economico e sociale, fornendo una visione complessiva dell’inclusività sanitaria a livello globale.

Le donne risultano particolarmente vulnerabili, evidenziando un’incidenza del 175% in più di artrite reumatoide rispetto agli uomini e un 50% in più di mal di schiena. Nonostante ciò, esse sono spesso sottorappresentate negli studi clinici, il che porta a trattamenti meno efficaci e a risultati peggiori. Le spese sanitarie per le condizioni muscoloscheletriche tra le donne in Italia ammontano a 23,4 miliardi di dollari all’anno. L’Health Inclusivity Index suggerisce che un miglior accesso e adesione alla prevenzione potrebbe generare risparmi globali di 51 miliardi di dollari, riducendo i costi sanitari e sociali associati a queste patologie.

Impatto sugli anziani e strategie proposte

La diffusione di disturbi muscoloscheletrici tra gli over 50 è in aumento, con condizioni come lombalgia, cervicalgia, artrosi del ginocchio e artrite reumatoide che generano costi annuali di 121 miliardi di dollari nei Paesi analizzati. Inoltre, le fratture dell’anca e della colonna vertebrale legate all’osteoporosi aggiungono ulteriori 141 miliardi di dollari, considerando spese sanitarie, perdita di produttività e mortalità. Gli over 65 affrontano rischi ancora maggiori a causa dell’elevata incidenza delle patologie muscoloscheletriche e dei potenziali effetti negativi sulla salute.

In questo contesto, è cruciale promuovere stili di vita salutari e attività fisica regolare, che possono contribuire a prevenire l’insorgenza di patologie muscoloscheletriche e a mantenere la mobilità e l’autonomia. Fabrizio Gervasoni, medico fisiatra e direttore del Sistema Sociosanitario del Municipio 2 di Milano, sottolinea l’importanza della gestione precoce di queste condizioni. Secondo Gervasoni, investire in diagnosi tempestive e facilitare l’accesso alle cure è essenziale per migliorare la qualità della vita e ridurre il peso della disabilità.

Il ruolo del farmacista nella prevenzione

Il farmacista riveste un ruolo fondamentale nella gestione precoce dei disturbi muscoloscheletrici, fungendo da primo punto di riferimento per i cittadini. Paolo Levantino, farmacista clinico e segretario nazionale della Fenagifar, evidenzia come la farmacia di comunità rappresenti un presidio sanitario accessibile, in grado di intercettare precocemente le necessità e educare alla prevenzione. Il farmacista non solo consiglia trattamenti, ma educa anche i cittadini a riconoscere i segnali del proprio corpo e a promuovere uno stile di vita sano.

L’impegno di Haleon si inserisce in un contesto più ampio dedicato all’invecchiamento sano e attivo. In Italia, un paese con una lunga aspettativa di vita, promuovere un invecchiamento attivo significa trasformare la longevità in un’opportunità. Davide Fanelli, General Manager Southern Europe e Italia di Haleon, afferma che il mese dell’Healthy Aging, celebrato a settembre, dimostra come prevenzione e self-care siano diventati elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita. Haleon si impegna a rendere la salute più accessibile e comprensibile, accompagnando le persone verso una vita più autonoma e di qualità.

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