Sindacato: il benessere degli infermieri incide per l’80% sugli esiti clinici

Veronica Robinson

Settembre 29, 2025

Le condizioni economiche, ambientali, lavorative e di benessere psicofisico degli operatori sanitari, in particolare degli infermieri, hanno un impatto significativo sugli esiti clinici dei pazienti, con un’influenza che può arrivare fino all’80%. Questo è quanto emerso da un’analisi condotta dal sindacato degli infermieri, Nursing Up, che ha confrontato la situazione italiana con quella europea e mondiale, facendo riferimento a una ricerca pubblicata su PubMed nel 2024.

Le criticità del sistema sanitario italiano

In Italia, il sindacato Nursing Up ha evidenziato numerose problematiche che affliggono il settore. Attualmente, mancano circa 175.000 infermieri rispetto agli standard europei. Questa carenza si fa sentire in modo particolare nei reparti di pronto soccorso, dove un singolo infermiere è costretto a gestire un carico di lavoro che varia tra 12 e 15 pazienti per turno, mentre il numero ideale dovrebbe essere di 6. Inoltre, gli infermieri italiani sono vittime di circa 160.000 episodi di aggressione ogni anno, un fenomeno che ha effetti diretti sulla loro serenità psicologica e sulla sicurezza sul lavoro.

Un altro dato allarmante proviene dai primi nove mesi del 2024, durante i quali 20.000 professionisti hanno abbandonato la professione, sia per dimissioni che per scelte volontarie. Le malattie professionali tra gli infermieri sono in aumento, collocandoli tra le categorie più a rischio; oltre il 30% degli infortuni in ambito sanitario coinvolge infatti gli infermieri. Ogni giorno di carenza infermieristica comporta un aumento del rischio di mortalità del 9,2% per i pazienti ricoverati, come dimostrato da studi scientifici internazionali.

Le promesse del governo e le richieste degli infermieri

Antonio De Palma, presidente di Nursing Up, ha commentato le recenti dichiarazioni del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha annunciato misure come nuove assunzioni, aumenti salariali e incentivi fiscali per il personale. De Palma ha affermato che queste misure sono un passo nella giusta direzione, ma è fondamentale che si traducano in azioni concrete e immediate. Secondo lui, gli infermieri italiani necessitano di risposte tempestive, poiché senza un adeguato supporto, la salute dei cittadini non può essere garantita.

La situazione attuale richiede una riflessione profonda e un intervento strutturale per affrontare le sfide che il systema sanitario italiano sta affrontando. Con un numero sempre crescente di professionisti che abbandonano la professione e condizioni di lavoro sempre più difficili, è essenziale che le istituzioni si attivino per garantire un’assistenza sanitaria di qualità e sicura per tutti i cittadini.

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