Aids: l’infettivologo Antinori sottolinea l’aderenza ai farmaci anti-Hiv a lunga durata

Veronica Robinson

Settembre 30, 2025

Il 30 settembre 2025, presso l’INMI Spallanzani IRCCS di Roma, il dottor Andrea Antinori, direttore del Dipartimento Clinico e Ricerca Malattie Infettive, ha evidenziato l’importanza dei farmaci long-acting nel trattamento delle malattie infettive, con un focus particolare sull’HIV. Durante l’evento intitolato “HIV Call 2025-2026 – Regione Lazio: nuove opportunità di gestione e prevenzione, per l’emergenza sanitaria silente. Quali politiche a livello locale?”, Antinori ha sottolineato come questi farmaci stiano trasformando la gestione delle terapie antiretrovirali, già utilizzati in vari ambiti terapeutici.

Vantaggi dei farmaci long-acting

I farmaci long-acting, somministrabili tramite iniezioni a intervalli estesi, presentano vantaggi significativi rispetto alle terapie croniche tradizionali che richiedono un’assunzione quotidiana. Secondo il dottor Antinori, l’aderenza alla terapia è cruciale nella gestione dell’HIV. Le statistiche indicano che circa l’80% delle persone che seguono una terapia antiretrovirale cronica riescono a mantenere un’aderenza adeguata. Con l’introduzione dei farmaci long-acting, questa percentuale potrebbe avvicinarsi al 100%. Questo approccio innovativo non solo migliora i risultati clinici, ma contribuisce anche a ridurre il rischio di sviluppare resistenze ai farmaci.

L’efficacia di questi farmaci nel promuovere l’aderenza è particolarmente rilevante in un contesto in cui la gestione dell’HIV richiede un impegno costante da parte dei pazienti. La possibilità di ricevere trattamenti meno frequenti rappresenta una svolta fondamentale, specialmente per coloro che incontrano difficoltà nel seguire un regime terapeutico quotidiano. La riduzione della frequenza delle somministrazioni potrebbe portare a un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, rendendo il trattamento più sostenibile e gestibile.

Il contesto dell’evento a Roma

L’evento di Roma ha riunito esperti e professionisti del settore sanitario, con l’obiettivo di discutere le politiche locali per affrontare l’emergenza sanitaria legata all’HIV. Il dottor Antinori ha evidenziato che le nuove opportunità di gestione e prevenzione sono essenziali per migliorare la qualità della vita delle persone affette da HIV. La Regione Lazio sta attivamente lavorando per implementare strategie innovative che garantiscano un accesso più ampio ai trattamenti e per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione.

Il dibattito ha affrontato anche le sfide ancora presenti nella lotta contro l’HIV, tra cui la necessità di ridurre lo stigma associato alla malattia e di promuovere una maggiore consapevolezza sui benefici dei farmaci long-acting. La collaborazione tra istituzioni, professionisti della salute e pazienti è considerata fondamentale per affrontare in modo efficace questa emergenza sanitaria silente.

L’evento ha offerto un’importante opportunità per riflettere sulle politiche attuali e future nel campo della salute pubblica, con l’obiettivo di garantire che ogni paziente possa accedere alle migliori opzioni terapeutiche disponibili.

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