Francesco Perrone, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi attori nel campo della ricerca oncologica durante la celebrazione del 60° anniversario della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. L’evento si è svolto il 15 gennaio 2025 presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma, un momento significativo per riflettere sull’impatto della ricerca nella lotta contro il cancro.
Fondazione AIRC e ricerca oncologica
Perrone ha affermato che la Fondazione AIRC rappresenta un pilastro fondamentale per il finanziamento della ricerca oncologica in Italia. Ha messo in evidenza come la competizione tra le varie istituzioni potrebbe ostacolare il raggiungimento di risultati significativi. “Se non collaboriamo, rischiamo di non sfruttare appieno le potenzialità della scienza e delle istituzioni, compromettendo i progressi nel trattamento dei pazienti“, ha dichiarato. Secondo il presidente dell’Aiom, è cruciale integrare le nuove terapie farmacologiche con i percorsi di cura, affinché i pazienti possano beneficiare di un approccio olistico e coordinato.
Valorizzazione delle nuove terapie
In un contesto in cui i nuovi farmaci stanno emergendo rapidamente, Perrone ha avvertito che se non si valorizza adeguatamente la disponibilità di queste terapie, si rischia di sprecare opportunità preziose per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici. “Non possiamo aspettarci che le aziende farmaceutiche facciano della ricerca il loro obiettivo principale. È nostro compito promuovere e valorizzare la ricerca sui nuovi farmaci, che va ben oltre la semplice somministrazione“, ha aggiunto.
Collaborazione tra attori della ricerca
Il presidente dell’Aiom ha anche sottolineato l’importanza di unire le <strong forze tra scienziati, istituzioni e operatori del Terzo settore per garantire che i progressi nella ricerca si traducano in reali benefici per i pazienti. La celebrazione del 60° anniversario della Fondazione AIRC ha rappresentato non solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per rinnovare l’impegno collettivo nella lotta contro il cancro, affinché la ricerca possa continuare a progredire e a fare la differenza nella vita di milioni di persone.