Catanzaro: 22 bed and breakfast e case vacanze senza Codice Identificativo Nazionale

Veronica Robinson

Settembre 30, 2025

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno recentemente concluso un’importante operazione di controllo e monitoraggio, rivolta a garantire il rispetto delle normative fiscali e amministrative da parte dei gestori di strutture ricettive extra-alberghiere. L’attività, svolta durante il periodo estivo, ha coinvolto specificamente bed and breakfast e case vacanze, con l’obiettivo di assicurare la corretta registrazione e l’esposizione del Codice Identificativo Nazionale, obbligatorio dal 1 gennaio 2025.

Controlli e sicurezza nel settore turistico

La Compagnia di Soverato ha condotto un’azione di polizia economico-finanziaria, volta a verificare il rispetto degli obblighi da parte dei titolari delle strutture turistiche. Questi controlli sono stati motivati dalla necessità di promuovere la trasparenza e la sicurezza nel settore, oltre a combattere le locazioni irregolari e prevenire l’evasione fiscale legata agli affitti in nero.

Monitoraggio e sanzioni

Nel corso dell’operazione, i finanzieri hanno monitorato gli annunci pubblicati sui principali portali online e hanno effettuato verifiche presso le unità immobiliari. Grazie a queste indagini, sono state identificate 22 strutture ricettive, tra bed and breakfast e case vacanze, localizzate a Soverato, Montepaone, Davoli, Satriano, Badolato e San Sostene. Queste strutture risultavano prive del Codice Identificativo Nazionale o non lo esponevano correttamente. Le violazioni accertate hanno portato all’emissione di sanzioni pecuniarie che, nel complesso, superano i 150 mila euro. Le somme raccolte saranno destinate ai Comuni e utilizzate per finanziare investimenti in politiche turistiche e per interventi legati alla gestione dei rifiuti.

Violazioni e legalità

In aggiunta, durante le ispezioni, sono emerse violazioni al Testo Unico in materia di Pubblica Sicurezza in 9 delle 22 strutture controllate. I titolari di queste strutture sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per non aver comunicato gli ospiti alla banca dati “Alloggiati web”, un obbligo previsto dalla normativa vigente. Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la legalità e la sicurezza nel settore turistico, a tutela sia dei consumatori che degli operatori onesti.

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