Gemelli: inaugurato il cantiere per “Cuore”, polo d’eccellenza cardiovascolare

Veronica Robinson

Settembre 30, 2025

Il Policlinico Gemelli ha avviato il cantiere per il nuovo Centro Cuore (Cardiovascular Unique Offer ReEngineered), un progetto ambizioso che mira a unificare le attività del dipartimento di Scienze Cardiovascolari in un’unica struttura. Questo intervento, sostenuto dalla Fondazione Roma, rappresenta un passo significativo verso un approccio integrato nella cura della salute, che si concentra sull’intero benessere del paziente piuttosto che su singoli trattamenti.

Struttura e funzionalità del nuovo centro cuore

Il Centro Cuore, che si estenderà su una superficie totale di 27.000 metri quadri, sarà un esempio senza precedenti in Italia e in Europa. Questo modello innovativo, già testato dal Policlinico negli ultimi anni, ha mostrato risultati promettenti nella riduzione della mortalità e nel contenimento dei costi sanitari. La nuova struttura comprenderà 100 posti letto per degenza ordinaria, 28 posti di terapia intensiva, 16 postazioni di day hospital e 10 sale operatorie equipaggiate con tecnologie all’avanguardia per l’imaging cardiovascolare e la telemedicina.

Un aspetto fondamentale del progetto è la sostenibilità ambientale: il complesso sarà dotato di un impianto fotovoltaico con una capacità di 180 kW, un sistema di climatizzazione a basso impatto e ampie vetrate per massimizzare l’illuminazione naturale. Una volta operativo, il Polo Cuore avrà l’obiettivo di eseguire annualmente almeno 2.000 angioplastiche, 4.000 coronarografie, 800 impianti di dispositivi, 1.000 interventi cardiochirurgici, 800 studi elettrofisiologici e 400 interventi valvolari transcatetere, oltre a fornire decine di migliaia di prestazioni ambulatoriali e servizi di telemedicina.

Un approccio innovativo alla cura delle malattie cardiovascolari

Massimo Massetti, professore di Cardiochirurgia all’Università Cattolica e direttore del dipartimento Cuore, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo all’avanguardia. Secondo Massetti, il Centro Cuore non solo sfrutterà tecnologie moderne, ma adotterà anche un modello organizzativo incentrato sul paziente, contrastando il sistema tradizionale che spesso frammenta i percorsi di cura. Questa nuova impostazione è fondamentale per affrontare le sfide legate alle malattie cardiovascolari.

In Italia, un terzo dei decessi è attribuibile a malattie cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di morte nel Paese, con circa 220-230 mila decessi all’anno. Per affrontare questa emergenza, è essenziale disporre di strutture e interventi dedicati. La prevenzione, con un focus sui fattori di rischio, e l’aderenza alle terapie sono cruciali, ma non sufficienti per contrastare un fenomeno in crescita. Il Policlinico Gemelli si impegna a fronteggiare questa situazione con un nuovo percorso di cura e strutture progettate per rispondere a tali esigenze.

Il ruolo della fondazione policlinico gemelli

Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, ha affermato che la realizzazione del Centro Cuore è un’infrastruttura strategica per la Fondazione e un importante passo avanti per rispondere ai bisogni di salute pubblica legati alle patologie cardiovascolari. Il nuovo polo integrerà competenze cliniche di alta qualità, tecnologie avanzate e modelli organizzativi innovativi, con l’obiettivo di garantire percorsi di cura più efficaci e sostenibili.

Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, ha evidenziato che questo progetto rappresenta un investimento significativo, mobilitando risorse per circa 77 milioni di euro. Attraverso un attento monitoraggio del progetto, si garantirà che gli obiettivi socio-assistenziali e il valore aggiunto in termini di innovazione siano rispettati, contribuendo così a migliorare la salute della popolazione e a ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari.

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