Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha recentemente firmato un decreto che affronta le cosiddette “minacce esterne”, il quale entrerà in vigore immediatamente nel caso di un’aggressione al Paese. La vicepresidente Delcy Rodriguez ha comunicato questa decisione durante un incontro con il corpo diplomatico a Caracas, il 15 marzo 2025.
Il decreto e i poteri speciali
Il decreto conferisce a Maduro “poteri speciali” per garantire la difesa e la sicurezza nazionale, in particolare nel contesto di una presunta aggressione da parte degli Stati Uniti. Rodriguez ha sottolineato come le forze militari statunitensi siano attualmente schierate nelle vicinanze del Venezuela, con la giustificazione ufficiale di combattere il narcotraffico. Tuttavia, la vicepresidente ha affermato che tali azioni nascondono l’intento di rovesciare il governo venezuelano, un’accusa che risuona frequentemente nelle dichiarazioni ufficiali di Caracas.
Violazione della sovranità nazionale
Durante il suo intervento, Delcy Rodriguez ha evidenziato che le azioni statunitensi rappresentano una violazione della Carta delle Nazioni Unite, definendo le misure adottate da Washington come una “minaccia proibita”. Il governo venezuelano percepisce queste manovre come un attacco diretto alla sovranità nazionale e ha quindi ritenuto necessario adottare misure straordinarie per proteggere il Paese.
Tensioni tra Caracas e Washington
Rodriguez ha chiarito che il decreto avrà effetto immediato nel caso in cui le forze armate statunitensi decidano di attuare un attacco contro il Venezuela. Questo sviluppo segna un ulteriore passo nella crescente tensione tra Caracas e Washington, che si è intensificata negli ultimi anni, alimentando un clima di incertezza nella regione.