Un gruppo di 15 minori è partito da Eilat, nel sud di Israele, insieme ai loro familiari e accompagnatori, per un totale di 81 persone. Il viaggio è avvenuto a bordo di tre aerei C-130, diretti verso Roma, Verona, Pisa e Lecce Galatina. L’obiettivo di questo trasferimento è quello di portare i piccoli pazienti in dodici strutture ospedaliere dislocate in diverse regioni italiane.
Trasferimento verso strutture ospedaliere
Il piano prevede che i minori vengano accolti in vari ospedali italiani, con l’intento di garantire le migliori cure possibili. In Campania, uno dei pazienti sarà assistito presso il Santobono di Napoli. La Emilia Romagna ospiterà un altro minore al S. Orsola di Bologna. In Friuli Venezia Giulia, il Cattinara di Trieste è pronto a ricevere un paziente, mentre nel Lazio sono previsti due trasferimenti al San Camillo e altrettanti al Gemelli. Inoltre, un bambino sarà accolto al Bambino Gesù e un altro al Policlinico Umberto I.
La Lombardia avrà un ruolo fondamentale in questo progetto, con tre strutture pronte ad accogliere i piccoli: il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Niguarda di Milano e gli Spedali Civili di Brescia. Infine, in Toscana, il Meyer di Firenze accoglierà due bambini, mentre in Puglia sarà il Veris Delli Ponti di Lecce, Scorrano a ricevere un paziente.
Obiettivi e necessità del trasferimento
Questo trasferimento è stato organizzato per garantire assistenza medica di alta qualità ai minori, che necessitano di cure specialistiche. Le strutture coinvolte sono dotate di attrezzature avanzate e personale altamente qualificato, pronto a rispondere alle esigenze sanitarie dei piccoli pazienti.
La scelta degli ospedali è stata effettuata in base alle competenze specifiche di ciascuna struttura, assicurando che ogni bambino riceva il trattamento più adeguato alle proprie condizioni di salute. Il supporto psicologico e l’assistenza ai familiari sono stati considerati aspetti fondamentali di questo intervento, per garantire un ambiente sereno e rassicurante durante il periodo di ricovero.
Il viaggio dei minori e dei loro accompagnatori rappresenta un importante passo verso la cura e la guarigione, sottolineando l’impegno delle istituzioni sanitarie italiane nel fornire assistenza a chi ne ha più bisogno, anche in situazioni di emergenza internazionale.