Il 20 marzo 2025, il Senato ha approvato un importante disegno di legge dedicato alla lotta contro l’obesità, un problema che colpisce un numero crescente di adulti e bambini in Italia. Giovanni Migliore, presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha espresso il suo entusiasmo per questo provvedimento, sottolineando come le aziende sanitarie saranno attivamente coinvolte nella sua attuazione.
Impegni delle aziende sanitarie
Migliore ha dichiarato che le aziende sanitarie si impegneranno a sviluppare programmi di prevenzione non solo a livello territoriale ma anche nelle scuole. Questi programmi saranno caratterizzati da un approccio multidisciplinare, che prevede la collaborazione tra vari professionisti della salute per garantire un supporto completo e integrato ai pazienti. L’uso di strumenti innovativi, come l’intelligenza artificiale, sarà fondamentale per analizzare i dati in modo predittivo, consentendo di costruire interventi tempestivi e personalizzati per affrontare l’obesità.
L’obiettivo principale di queste iniziative è quello di ridurre il numero di persone affette da obesità e sovrappeso, che attualmente rappresentano una parte significativa della popolazione italiana. Migliore ha sottolineato l’importanza di un intervento deciso e coordinato, evidenziando come l’approvazione di questa legge quadro rappresenti un passo storico per il Paese.
Un passo storico nella lotta contro l’obesità
L’approvazione della legge è stata accolta con favore da Fiaso, che ha riconosciuto il valore del consenso bipartisan che ha caratterizzato il processo legislativo. Migliore ha affermato che il supporto da parte di diverse forze politiche dimostra una consapevolezza condivisa della necessità di affrontare in modo serio e sistematico il problema dell’obesità.
La situazione attuale è allarmante, con quasi la metà della popolazione adulta e un numero crescente di bambini che affrontano problemi di peso. Questo scenario richiede un intervento immediato e strutturato, capace di coinvolgere non solo le istituzioni sanitarie, ma anche la comunità e le famiglie. Migliore ha concluso il suo intervento evidenziando come la legge rappresenti una risposta concreta e necessaria a una sfida che riguarda la salute pubblica e il benessere di tutti i cittadini italiani.