Un’analisi approfondita del sistema fiscale italiano rivela che il peso delle tasse grava su una ristretta fetta della popolazione. Secondo la dodicesima edizione dell’Osservatorio sulle entrate fiscali, elaborata dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, presentata il 15 gennaio 2025 alla Camera dei Deputati, il 43,15% degli italiani non dichiara redditi, dipendendo quindi da altri. In questo contesto, è significativo notare che oltre il 78% del gettito IRPEF è generato da soli 11,6 milioni di contribuenti, rappresentanti poco più di un quarto del totale.
Dati sulla popolazione e dichiarazioni fiscali
Dall’analisi dei dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate, risulta che, nel 2024, su una popolazione di 58.997.201 cittadini residenti, solo 42.570.078 hanno presentato una dichiarazione dei redditi relativa all’anno fiscale precedente. Di questi, soltanto 33.540.428 residenti hanno versato almeno 1 euro di IRPEF, corrispondendo a poco più della metà degli italiani. Questo significa che per ogni contribuente esistono circa 1,386 abitanti.
Commento sulla situazione fiscale
Stefano Cuzzilla, presidente della CIDA – Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità , ha commentato la situazione, affermando che, sebbene si parli frequentemente di un’Italia oppressa dalle tasse, i dati suggeriscono il contrario. “Il problema non è che tutti paghino troppo, ma che pochi paghino per tutti”, ha dichiarato Cuzzilla, evidenziando come quasi un cittadino su due non contribuisca affatto al sistema fiscale. Questo squilibrio, secondo il presidente, mette a rischio il ceto medio e scoraggia i giovani, richiedendo alla politica scelte coraggiose per affrontare l’evasione fiscale e promuovere una maggiore equità .
Distribuzione del carico fiscale
I dati rivelano che, su 42,6 milioni di dichiaranti, il 76,87% dell’intera IRPEF è versato da circa 11,6 milioni di contribuenti, mentre il restante 23,13% è a carico di altri 31 milioni di cittadini. Questo scenario non riflette la narrazione di una popolazione oppressa dalle tasse, ma piuttosto un sistema in cui il carico fiscale è iniquamente distribuito.
Redditi dichiarati e tendenze
Nel 2023, il totale dei redditi dichiarati ai fini IRPEF è stato di 1.028 miliardi di euro, generando un gettito netto di 207,15 miliardi, di cui 185,58 miliardi provenienti dall’IRPEF ordinaria, con un incremento del 9,43% rispetto all’anno precedente. Il numero dei dichiaranti ha superato il record del 2008, raggiungendo 42.570.078. Tuttavia, mentre cresce il numero di contribuenti con redditi compresi tra 20 e 29mila euro, e quelli con redditi medio-alti oltre i 29mila euro, si osserva una diminuzione dei dichiaranti nelle fasce di reddito fino a 20mila euro, scendendo da 22,356 a 21,241 milioni.
Paradosso del sistema fiscale
Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, ha sottolineato un paradosso: nonostante un trend positivo della crescita del PIL e dell’occupazione, il 43,15% degli italiani non ha redditi e vive a carico di altri. Sono 1.184.272 i soggetti che dichiarano un reddito nullo o negativo, non contribuendo quindi né al pagamento di tasse né di contributi. Questi dati pongono in evidenza le sfide strutturali del sistema fiscale italiano, evidenziando la necessità di riforme significative per garantire una distribuzione più equa del carico fiscale.