Due genitori sono stati arrestati dai carabinieri a Rimini per aver forzato la figlia, di poco più di diciotto anni, a sottoscrivere un matrimonio combinato in Bangladesh. Le accuse nei loro confronti non si limitano a questo, poiché sono anche accusati di aver segregato la giovane in casa, sottoponendola a maltrattamenti fisici e somministrandole sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, imponendo gli arresti domiciliari alla madre, di 42 anni, e al padre, di 55 anni. Entrambi sono cittadini bengalesi e risiedono nella piccola località romagnola.
Indagini e rivelazioni
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno rivelato un quadro inquietante della situazione familiare. La giovane, che ha trovato il coraggio di denunciare i propri genitori, ha raccontato di essere stata costretta a vivere in un clima di paura e sottomissione. I genitori, secondo quanto emerso, avrebbero pianificato il matrimonio in patria, senza tenere conto della volontà della figlia, privandola della libertà di scelta.
Intervento delle autoritÃ
La segnalazione da parte della ragazza ha attivato un intervento tempestivo da parte delle autorità , che hanno avviato un’inchiesta per far luce su quanto accaduto. Le violenze fisiche e psicologiche subite dalla giovane sono state confermate da testimonianze e prove raccolte durante le indagini. Questo caso ha messo in evidenza la necessità di un maggiore intervento nelle situazioni di violenza domestica e nelle dinamiche familiari che possono sfociare in abusi.
Provvedimenti e protezione delle vittime
Il provvedimento di arresto domiciliare per i genitori rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza della giovane e per affrontare le problematiche legate ai matrimoni forzati e alle violenze familiari, fenomeni purtroppo ancora presenti in diverse comunità . Le autorità locali hanno espresso la loro determinazione nel combattere tali pratiche e nel proteggere le vittime di abusi, sottolineando l’importanza di una rete di supporto per coloro che si trovano in situazioni simili.