Roma, al corteo a sostegno del Pal si registrano lanci di vernice e petardi contro il rettorato della Sapienza

Veronica Robinson

Ottobre 1, 2025

Mercoledì 1 ottobre 2025, un ampio corteo di studenti della Sapienza ha attraversato le vie della città universitaria di Roma, manifestando in solidarietà per Gaza e per la Flotilla. L’evento ha visto la partecipazione di centinaia di giovani, che hanno dato vita a una protesta vivace e colorata, interrotta da momenti di tensione e atti di disobbedienza civile.

Il percorso del corteo

Il corteo ha avuto inizio nella mattinata di martedì, quando gli studenti si sono radunati all’interno della Sapienza, dando vita a un lungo serpentone che ha attraversato le facoltà di Lettere e Fisica. Durante il passaggio, alcune lezioni sono state interrotte per consentire agli studenti di esprimere il loro dissenso. I manifestanti hanno lanciato vernici e petardi davanti al rettorato, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine presenti sul posto.

Successivamente, il corteo si è diretto verso la facoltà di Scienze politiche, dove gli studenti hanno occupato gli spazi interni, continuando a far sentire la loro voce contro le ingiustizie percepite. L’occupazione della facoltà ha rappresentato un momento di forte simbolismo, evidenziando la determinazione dei partecipanti nel voler portare avanti le loro richieste.

Le motivazioni della protesta

La manifestazione ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla situazione di Gaza e alle difficoltà affrontate dalle popolazioni coinvolte nei conflitti. Gli studenti hanno voluto esprimere la loro solidarietà alla Flotilla, un’azione che mira a portare aiuto umanitario a chi vive in condizioni di emergenza. Attraverso striscioni e slogan, i manifestanti hanno chiesto un intervento immediato e un cambiamento nelle politiche internazionali.

L’evento ha suscitato un ampio dibattito tra gli studenti e il personale accademico, con posizioni diverse riguardo all’adeguatezza delle modalità di protesta. Molti hanno sottolineato l’importanza della libertà di espressione e del diritto di manifestare, mentre altri hanno espresso preoccupazione per la possibile interruzione delle attività didattiche.

La risposta delle autorità

Le forze dell’ordine hanno monitorato la situazione con attenzione, mantenendo un approccio di contenimento per evitare che la protesta degenerasse in episodi di violenza. La presenza della polizia ha suscitato reazioni contrastanti tra i manifestanti, alcuni dei quali hanno accusato le autorità di voler reprimere il diritto di protesta.

Nonostante i momenti di tensione, il corteo si è svolto senza incidenti gravi, permettendo agli studenti di esprimere le loro opinioni in un contesto di dialogo e confronto. La manifestazione ha quindi rappresentato un’importante occasione di partecipazione attiva, evidenziando il ruolo degli studenti nella società e il loro impegno per cause ritenute giuste.

La giornata si è conclusa con un forte messaggio di unità e solidarietà, lasciando un segno significativo nell’ambito del dibattito accademico e sociale.

×