Costa: “I cittadini europei esprimono preoccupazione per le azioni provocatorie della Russia”

Rosita Ponti

Ottobre 2, 2025

La situazione in Ucraina continua a destare preoccupazione tra i cittadini europei, in particolare a causa delle azioni provocatorie della Russia. Questo contesto ha spinto i leader europei a rafforzare il proprio impegno a sostegno dell’Ucraina, evidenziando la determinazione di proteggere i confini dell’Unione Europea. Dal 24 febbraio 2022, l’Unione Europea ha mantenuto una posizione ferma, sostenendo l’Ucraina in tutti gli aspetti necessari per raggiungere una pace giusta e duratura.

Sostegno europeo all’ucraina

I recenti eventi hanno dimostrato che paesi come Danimarca, Polonia ed Estonia sono intervenuti contro le incursioni nei loro spazi aerei, un chiaro segnale di come la sicurezza di un singolo Stato membro influisca sull’intero territorio europeo. Questo comportamento è stato accolto con favore da parte degli altri Stati membri, che si sono uniti in un impegno collettivo per affrontare le minacce comuni, che spaziano da quelle convenzionali a quelle informatiche. L’obiettivo primario è sempre stato quello di costruire una solida Europa della difesa, un concetto che ha guadagnato sempre più importanza nel corso della guerra in corso.

Negli ultimi tre anni, gli alleati europei hanno incrementato in modo significativo la loro spesa per la difesa, con un accordo recente che prevede ulteriori aumenti. A supporto di queste iniziative, è stato istituito lo strumento SAFE, dotato di un valore di 150 miliardi di euro, per garantire un sostegno adeguato e tempestivo. Questa strategia evidenzia l’impegno dell’Unione Europea nel rafforzare le proprie capacità di difesa, mirando a garantire la sicurezza collettiva.

Strategie di difesa condivise

Nel marzo 2025, i leader europei hanno concordato le priorità per le capacità di difesa su cui concentrare gli sforzi. Tra queste, si trovano la difesa aerea e missilistica, l’artiglieria, l’uso di droni e la creazione di sistemi anti-droni, oltre a miglioramenti nella mobilità militare e nella resilienza informatica. Queste scelte strategiche sono fondamentali per garantire una risposta efficace alle minacce emergenti.

Recentemente, è stato accolto con favore un documento di definizione presentato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e dall’Alto Rappresentante, Kaja Kallas. Questo documento ha ricevuto un ampio sostegno da parte dei leader europei, che hanno identificato progetti prioritari come il Muro europeo dei droni e il Sistema di sorveglianza del fianco orientale. Tali iniziative rappresentano un passo cruciale verso l’obiettivo di raggiungere una prontezza di difesa comune entro il 2030, riflettendo la gravità delle minacce attuali.

Percorso verso l’adesione dell’ucraina

L’Unione Europea ha ribadito il proprio impegno nei confronti dell’Ucraina, non solo supportandola militarmente ma anche aprendo la strada alla sua adesione. L’Ucraina ha attuato riforme necessarie per l’adesione all’UE, un fatto riconosciuto dalla Commissione. Adesso, l’UE è chiamata a rispondere in modo adeguato, poiché l’allargamento rappresenta un processo basato sul merito e contribuirà a rendere l’Europa più forte e coesa.

In aggiunta, i leader europei hanno avviato discussioni su come mobilitare ulteriori fondi per l’Ucraina. Il messaggio che emerge è chiaro e diretto: la Russia deve rendersi conto che i partner dell’Ucraina, inclusi quelli europei, sono determinati a sostenerla fino al conseguimento di una pace giusta e duratura. La cooperazione tra i paesi europei è fondamentale per affrontare le sfide attuali e future, garantendo la sicurezza e la stabilità dell’intero continente.

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