Simone Mettini e Lorenzo Nucheli, due giovani uomini legati da una profonda passione per il volo e un forte senso del dovere verso la patria, hanno tragicamente perso la vita in un incidente aereo avvenuto il 5 gennaio 2025, nel Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina. La notizia ha scosso non solo l’Aeronautica Militare, che ha espresso il proprio cordoglio attraverso i social media, ma anche l’intera comunità, lasciando un vuoto incolmabile tra familiari, amici e colleghi.
Il colonnello Simone Mettini, un pilota di grande esperienza
Il colonnello Simone Mettini, 48 anni, era il Comandante del 70° Stormo. Originario di Piombino e residente ad Aprilia, Mettini era un pilota di grande esperienza, con oltre 4.000 ore di volo accumulate nel corso della sua carriera. Dopo aver intrapreso il suo percorso nell’Aeronautica con il corso “Urano IV” nel 1997, ha partecipato a numerose missioni sia in Italia che all’estero. Sposato dal 2002, era padre di due figli e da oltre un anno ricopriva il ruolo di istruttore nella scuola di volo situata all’aeroporto militare di Latina Scalo, dove formava i futuri piloti dell’Aeronautica Militare e di altre forze armate, rilasciando il primo brevetto al pilotaggio. La sua dedizione e il suo impegno nel formare nuove generazioni di aviatori rimarranno un’eredità preziosa.
Lorenzo Nucheli, un giovane con un grande sogno
Lorenzo Nucheli, 19 anni, proveniva da Serrone, un comune in provincia di Frosinone. Era un promettente studente che aveva recentemente iniziato il suo percorso all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, avviato dalla sua passione per il volo. La sua famiglia è ben nota nella comunità locale, con il padre, Natale Nucheli, che ha ricoperto il ruolo di sindaco e ha servito a lungo come consigliere comunale e assessore. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore, Lorenzo aveva superato il concorso per accedere all’Accademia, entrando nel corso Grifo VI. Presso il 70° Stormo di Latina, stava conseguendo il suo primo brevetto militare. Il sindaco di Serrone, Giancarlo Proietto, ha espresso il profondo dolore della comunità per la perdita di Lorenzo, descrivendolo come un ragazzo solare e generoso, sempre pronto a mettersi al servizio degli altri, come dimostrato dal suo impegno come volontario della Protezione Civile. Lorenzo lascia la madre Antonietta e il fratello minore Matteo. In segno di rispetto, il Comune di Serrone ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali.
Un tributo all’eroismo di Simone e Lorenzo
L’Aeronautica Militare ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Simone e Lorenzo, sottolineando l’impatto che hanno avuto sulle vite di chi li ha conosciuti. “Ci stringiamo con immenso dolore e affetto ai familiari, ai colleghi e agli amici di Simone e Lorenzo“, hanno dichiarato, certi che il loro ricordo continuerà a volare alto nei cuori di tutti. L’epitaffio “Cieli blu, Simone. Cieli blu, Lorenzo” rappresenta un tributo alla loro dedizione e passione per il volo, un’eredità che rimarrà viva tra coloro che hanno avuto l’onore di condividere momenti con loro.