La Regione Campania ha recentemente siglato un accordo triennale volto a migliorare la formazione e l’informazione dei detenuti riguardo agli stili di vita sani e all’importanza degli screening per la prevenzione oncologica. Questo protocollo, firmato il 15 marzo 2025, coinvolge l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale, l’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e la Fondazione AIOM. Si tratta del primo accordo di questo tipo in Italia, che unisce un ente nazionale specializzato in oncologia, una società scientifica e l’amministrazione penitenziaria della Campania.
Obiettivi dell’accordo
L’accordo ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare i detenuti e il personale penitenziario riguardo alla salute. Saranno organizzati eventi informativi e corsi di formazione che mirano a promuovere la partecipazione attiva degli individui, sia detenuti che operatori, nella gestione della propria salute. Francesco Perrone, presidente nazionale dell’AIOM, ha evidenziato l’importanza di affrontare la salute in un contesto carcerario, dove i detenuti sono una popolazione particolarmente vulnerabile. La condizione di detenzione, infatti, influisce negativamente sulla salute mentale e fisica, contribuendo a comportamenti a rischio come il fumo e l’abuso di alcol.
Statistiche preoccupanti
Secondo i dati forniti da Perrone, oltre il 70% dei detenuti maschi fuma regolarmente, mentre il 50% di loro desidera smettere. Inoltre, il 40% degli individui in carcere è sedentario e solo il 13% consuma le cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate quotidianamente. Queste statistiche mettono in luce la necessità di interventi mirati per migliorare la salute dei detenuti. Perrone ha anche sottolineato l’importanza di garantire l’accesso a programmi di screening per la diagnosi precoce di neoplasie, come mammografie e test HPV, che attualmente non sono sempre disponibili a causa di problemi burocratici e organizzativi.
Diritti alla salute in carcere
Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale, ha ribadito che il diritto alla salute è un principio fondamentale sancito dalla Costituzione italiana. Ha affermato che la rieducazione dei detenuti e il rispetto della loro dignità devono essere garantiti. Giuseppe Nese, coordinatore responsabile del Laboratorio Territoriale di Sanità Penitenziaria “Eleonora Amato”, ha ricordato che dal 1999 il Servizio Sanitario Nazionale ha il compito di tutelare il diritto alla salute di tutti i detenuti. Per raggiungere questo obiettivo, è necessaria una stretta collaborazione tra le istituzioni sanitarie locali e l’amministrazione penitenziaria.
L’accordo rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di salute all’interno delle carceri italiane, affrontando un tema spesso trascurato e contribuendo a garantire un futuro più sano per i detenuti.