Tanti auguri a Sting, l’artista versatile che ha segnato la musica mondiale

Rosita Ponti

Ottobre 2, 2025

Gordon Matthew Sumner, meglio conosciuto come Sting, festeggia oggi, 2 ottobre 2025, il suo 74° compleanno. Nato il 2 ottobre 1951 a Wallsend, una località del Northumberland nei pressi di Newcastle, il celebre artista ha recentemente concluso una serie di concerti in Europa, tra cui diverse tappe in Italia, nell’ambito del tour denominato “3.0”, dal quale è stato tratto il suo ultimo album, 3.0 Live.

Le origini musicali di Sting

Sting ha iniziato la sua carriera musicale dopo aver svolto vari lavori giovanili per supportare la sua famiglia. La sua passione per la musica lo ha portato a fondare il gruppo jazz The Phoenix Jazzplayers, con il quale si esibiva in un pub locale. È in questo periodo che riceve il soprannome di Sting, attribuitogli da un trombettista che notò la sua tendenza a indossare una maglietta gialla a righe nere, simile a un calabrone. Questo soprannome, che deriva da “Stinger”, colui che punge, è diventato parte integrante della sua identità artistica.

Successivamente, Sting suona con una band jazz di Newcastle, The Riverside Men, e poi con la Newcastle Big Band. Nel 1972, decide di lasciare quest’ultima formazione insieme a tre musicisti per fondare il gruppo Last Exit, di cui diventa il leader e il cantante, avviando così la sua carriera nel mondo della musica.

La nascita dei Police e il successo internazionale

Nel 1976, Sting incontra Stewart Copeland durante una tournée con i Curved Air. Copeland assiste a una performance dei Last Exit e rimane colpito dalla presenza scenica di Sting. Questo incontro porta alla creazione della band Police, insieme a Henry Padovani, che verrà poi sostituito da Andy Summers. I Police conquistano rapidamente la scena musicale degli anni ’70 e ’80, producendo album iconici come Outlandes D’Amour, Reggatta De Blanc, Zenyatta Mondata, Ghost in the machine e Synchronicity.

Tra il 1985 e il 1986, Sting decide di intraprendere un percorso da solista, collaborando con artisti di fama mondiale come Phil Collins e i Dire Straits. Il suo primo album da solista, The dream of the blue turtles, include i singoli di successo If You Love Somebody e Russians. Seguiranno altre opere significative come Nothing like the sun e Soul cages, quest’ultimo un lavoro autobiografico, così come Ten summoner’s tales. Dopo un lungo periodo di assenza, Sting ritorna nel 1996 con l’album Mercury falling.

Un artista poliedrico e la passione per l’Italia

Sting è un artista poliedrico, avendo collaborato con numerosi musicisti di fama internazionale, tra cui anche gli italiani Zucchero e Tiziano Ferro. Oltre alla musica, ha recitato in film celebri, tra cui il cult Dune (1984), diretto da David Lynch e tratto dall’omonimo romanzo di Frank Herbert.

La passione di Sting per l’Italia è ben nota. Ha acquistato una villa in Toscana, dove si dedica alla produzione di vino, un’attività che riflette il suo amore per la cultura e le tradizioni italiane. Questa connessione con il Bel Paese arricchisce ulteriormente la sua vita e il suo percorso artistico, rendendolo un personaggio amato e rispettato in tutto il mondo.

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