Venerdì 3 ottobre 2025, la chiesa dell’Annunziata di Mercogliano, in provincia di Avellino, ha visto un’iniziativa significativa da parte del suo parroco, don Vitaliano della Sala. Con un avviso affisso sul portone della chiesa, il sacerdote ha annunciato l’adesione della parrocchia allo sciopero generale in solidarietà con Gaza. Questo gesto si inserisce nel contesto delle sue attività a favore della pace e dei diritti dei più vulnerabili.
Il messaggio di don Vitaliano
Don Vitaliano ha dichiarato: “Sto raggiungendo il corteo ad Avellino, ma prima ho informato i miei parrocchiani della mia iniziativa, comunicando che le celebrazioni previste in mattinata sono rinviate al pomeriggio.” La chiesa non chiuderà, ma rimarrà aperta per coloro che desiderano raccogliersi in preghiera in questo giorno di commemorazione delle vittime del conflitto. Accanto al cartello che annuncia lo sciopero, il parroco ha esposto una bandiera della Palestina, simbolo di solidarietà e supporto.
Riflessione e meditazione
La decisione di don Vitaliano di dedicare questo giorno alla riflessione e alla preghiera per le vittime di Gaza ha suscitato un’ampia attenzione tra i fedeli e la comunità locale. La chiesa dell’Annunziata, con il suo portone parzialmente chiuso, ha rappresentato un luogo di raccoglimento e di meditazione, in un momento di grande tensione e crisi umanitaria.
Impegno per la giustizia sociale
La scelta di partecipare attivamente a manifestazioni di protesta e di solidarietà non è nuova per don Vitaliano, noto per il suo impegno in favore della giustizia sociale e dei diritti umani. La sua figura è spesso associata a iniziative che mirano a sensibilizzare la comunità su temi di rilevanza sociale e politica, rendendolo un punto di riferimento per molti.
Un simbolo di speranza
La chiesa, pur non interrompendo completamente le sue attività, si è trasformata in un simbolo di speranza e resistenza, invitando i parrocchiani a unirsi in preghiera per un futuro di pace e riconciliazione. Questo gesto sottolinea l’importanza della spiritualità e della comunità in momenti di crisi, offrendo uno spazio di supporto emotivo e spirituale a chiunque si senta colpito dalla situazione attuale.