Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 5 gennaio 2025, per approvare il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), un passo cruciale che definisce le linee guida per la Legge di Bilancio 2026. Questo documento fornisce un quadro aggiornato della situazione macroeconomica e delle finanze pubbliche in Italia, segnando l’inizio del percorso verso l’approvazione della Legge di Bilancio per il prossimo anno.
Incrementi nella spesa per la difesa programmati
Il DPFP prevede un aumento graduale della spesa per la difesa, con un incremento dello 0,15% nel 2026, 0,3% nel 2027 e 0,5% nel 2028. Questi aumenti sono condizionati all’uscita della nazione dalla procedura per disavanzo eccessivo. Per quanto riguarda il deficit, il rapporto rispetto al PIL per il 2025 è fissato al 3%, un miglioramento rispetto alla precedente previsione del 3,3%. La crescita del PIL è stimata allo 0,5%, un dato che riflette le sfide economiche attuali.
Obiettivi di riduzione del debito pubblico
Il documento prevede una riduzione progressiva del rapporto debito/PIL, con l’obiettivo di scendere sotto il 137,8% nel 2026. Si prevede un tasso di crescita del PIL dello 0,7% nel 2026, che dovrebbe aumentare leggermente nei due anni successivi, raggiungendo 0,8% nel 2027 e 0,9% nel 2028. Questo approccio, descritto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti come improntato alla “prudente e ferma responsabilità”, mira a garantire la stabilità delle finanze pubbliche nel rispetto delle normative europee, tutelando al contempo la crescita economica e il benessere delle famiglie.
Misure per il sostegno all’economia e alla natalità
Il DPFP evidenzia anche l’importanza di sostenere gli investimenti e la competitività delle imprese. Tra le misure previste, ci sono iniziative per promuovere la natalità e migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Le politiche fiscali già attuate, come la riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e gli investimenti in sanità e ricostruzione, continueranno a essere parte integrante della manovra.
Investimenti previsti e finanziamenti
La manovra finanziaria del 2026 prevede investimenti per un valore complessivo di circa 16 miliardi di euro. Questo dato emerge dal Documento Programmatico di Finanza Pubblica, il quale sottolinea come le misure adottate negli anni precedenti abbiano reso strutturali interventi fondamentali, come la riduzione del carico fiscale e il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale. La manovra 2026-2028 si propone di finanziare interventi pari a circa 0,7 punti percentuali di PIL, un valore che supera i 16 miliardi di euro.
La programmazione economica del governo, quindi, si muove in un contesto di incertezze internazionali, con stime prudenti per la crescita e la gestione delle finanze pubbliche, mirando a garantire un equilibrio tra entrate e uscite e a sostenere la competitività del sistema economico italiano.