Il segretario della NATO, Mark Rutte, ha lanciato un allerta preoccupante riguardo alla crescente minaccia rappresentata dai missili russi, durante un’intervista trasmessa il 10 gennaio 2025 su Tg1. Rutte ha evidenziato che i missili più avanzati in possesso della Russia hanno la capacitĆ di colpire cittĆ europee come Roma, Amsterdam e Londra a una velocitĆ cinque volte superiore a quella del suono. Questa caratteristica rende tali armi difficili, se non impossibili, da intercettare con i sistemi di difesa missilistica attualmente in uso.
Minacce ai paesi europei
Rutte ha sottolineato che la minaccia non ĆØ limitata solo ai paesi dell’Est Europa, come Estonia, Polonia e Romania, ma coinvolge anche nazioni come Italia, evidenziando che “siamo tutti sul fronte orientale”. Questa dichiarazione mette in luce l’urgenza di una strategia di difesa collettiva più robusta all’interno dell’alleanza.
Attenzione su Vladimir Putin
In aggiunta, il segretario ha messo in guardia sull’importanza di mantenere alta l’attenzione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Rutte ha definito Putin come il principale avversario della NATO e una minaccia di lungo periodo. Secondo le sue parole, l’incremento delle capacitĆ militari russe potrebbe effettivamente rappresentare un rischio credibile per la sicurezza dell’alleanza, un punto che ĆØ stato condiviso da altri leader europei.
Risposte strategiche della NATO
La NATO, di fronte a queste sfide, si trova in una posizione critica e deve valutare attentamente le proprie risposte strategiche. La situazione attuale richiede una cooperazione più stretta tra gli stati membri e una revisione delle politiche di difesa per affrontare le nuove minacce emergenti. Rutte ha concluso il suo intervento esprimendo la necessitĆ di un impegno costante e coordinato per garantire la sicurezza dei paesi membri dell’alleanza.