Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la necessità di introdurre pesanti sanzioni per coloro che organizzano scioperi che danneggiano i cittadini. Durante una dichiarazione rilasciata il 2 gennaio 2025, Salvini ha sottolineato l’importanza di rivedere il sistema sanzionatorio, facendo riferimento a un recente sciopero che ha impedito a milioni di italiani di utilizzare i treni.
Le dichiarazioni di salvini
“Chi restituirà la giornata di lavoro a quei milioni di italiani che oggi non potranno prendere il treno a causa di uno sciopero dichiarato illegittimo?”, ha domandato il ministro, puntando il dito contro il leader sindacale Maurizio Landini. Salvini ha proseguito affermando: “Se è Landini a organizzare il tutto, allora è lui a doverne pagare le conseguenze”.
Il contesto del conflitto in gaza
Il ministro ha anche chiarito che la questione attuale non ha nulla a che vedere con il conflitto in Gaza, evidenziando l’assurdità di collegare tali eventi. “Cosa guadagnano i bambini palestinesi dall’assalto a una stazione di Brescia o di Torino? Cosa ne ricavano i bambini di Gaza se questi irresponsabili mandano 60 poliziotti in ospedale?”, ha aggiunto. Secondo Salvini, il problema è di natura puramente politica, affermando che chi protesta non ha reale interesse per la situazione di Gaza, ma è motivato da un desiderio di conflitto contro la sua figura e quella della premier Giorgia Meloni.
La risposta del governo alle manifestazioni
La dichiarazione del ministro arriva in un momento di crescente tensione sociale, in cui il governo sta cercando di affrontare le manifestazioni e gli scioperi che si susseguono nel paese. La posizione di Salvini evidenzia una volontà di adottare misure più severe nei confronti di chi organizza azioni di protesta che ledono i diritti dei cittadini a muoversi liberamente.