La situazione in Ucraina continua a essere segnata da eventi drammatici e violenti, con il conflitto che si protrae ormai da 1319 giorni. Nella notte del 4 ottobre 2025, l’attenzione si è concentrata su un attacco a una grande raffineria di petrolio situata nella regione di Leningrado, in Russia, mentre a Sumy, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato un attacco a una stazione ferroviaria che ha provocato decine di feriti, sottolineando la responsabilità di Mosca nel colpire obiettivi civili.
Attacco a Sumy: decine di feriti e accuse a Mosca
Il presidente Zelensky ha confermato che un attacco aereo, presumibilmente condotto con droni, ha colpito la stazione ferroviaria di Shostka, nella regione di Sumy. “Tutti i servizi di emergenza sono stati mobilitati per soccorrere i feriti”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando che tra le vittime ci sono sia passeggeri che dipendenti delle ferrovie ucraine. “È inaccettabile che la Russia non fosse a conoscenza del fatto che stava attaccando dei civili“, ha aggiunto il presidente, definendo l’azione come un atto di terrorismo che non può essere ignorato dalla comunità internazionale. Zelensky ha esortato i leader europei e americani a passare dalle parole ai fatti, affermando che solo misure concrete possono fermare la violenza russa.
Rivelazioni sul tradimento di un deputato ucraino
Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SSU) ha reso noto di aver raccolto prove di alto tradimento da parte di Mykhailo Scelnikov, sospettato di aver collaborato con i servizi segreti russi per pianificare l’omicidio del parlamentare Andrii Parubij. Scelnikov, residente a Leopoli, sarebbe stato reclutato dai russi oltre un anno fa e avrebbe fornito informazioni sulle posizioni delle forze ucraine. Secondo l’SSU, il sospettato ha ricevuto un incarico specifico per assassinare Parubij e pianificava di fuggire all’estero dopo aver compiuto il delitto. L’arresto è avvenuto nell’oblast di Khmelnytskyi, mentre il sospettato stava tentando di lasciare illegalmente l’Ucraina.
Colpita una raffineria in Russia: l’attacco di droni ucraini
Durante la notte, droni ucraini hanno attaccato la raffineria Kirishinefteorgsintez (Kinef) a Kirishi, nella regione di Leningrado. Il governatore locale, Alexander Drozdenko, ha confermato che l’attacco ha causato un incendio nella zona industriale e ha riferito che la difesa aerea russa ha abbattuto sette droni. La raffineria, situata a oltre 800 chilometri dal confine ucraino, è una delle maggiori strutture di raffinazione in Russia, con una capacità di oltre 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno. Questo attacco non è un caso isolato; la raffineria era già stata colpita in precedenti incursioni aeree.
Situazione all’aeroporto di Monaco di Baviera
Nella mattinata del 4 ottobre, l’aeroporto di Monaco di Baviera ha annunciato la ripresa graduale delle operazioni di volo a partire dalle 7:00, dopo che avvistamenti di droni avevano costretto a sospendere i voli il giorno precedente. I passeggeri sono stati avvisati di controllare le informazioni relative ai voli, poiché sono previsti ritardi durante la giornata. Questa chiusura segue una serie di eventi simili che hanno coinvolto vari aeroporti in Europa, suscitando preoccupazioni per la sicurezza aerea.
Uccisione di un fotoreporter francese in Ucraina
Il fotoreporter francese Antoni Lallican è stato ucciso da un droni mentre stava documentando le conseguenze del conflitto a Kurylivska, a circa quindici chilometri dalla linea del fronte. L’Unione Nazionale dei Giornalisti in Francia ha confermato la notizia, sottolineando che questo rappresenta il primo caso di un giornalista ucciso da un droni in Ucraina. Lallican, che aveva lavorato nel paese fin dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, stava realizzando un reportage sulle difficoltà affrontate dalla popolazione locale. Anche un giornalista ucraino è rimasto ferito nello stesso attacco, che è stato definito un crimine di guerra.
Le provocazioni russe nello Stretto di Danimarca
Il direttore dei servizi segreti militari danesi, Thomas Ahrenkiel, ha denunciato provocazioni da parte della Russia nello Stretto di Danimarca, dove navi da guerra russe hanno navigato in rotta di collisione con le navi danesi. Questi incidenti avvengono in un contesto di crescente tensione tra Mosca e i paesi europei, sottolineando la necessità di vigilanza e preparazione da parte delle forze armate danesi.
La posizione dell’Ucraina sulle forniture di armi dagli Stati Uniti
Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tykhyi, ha smentito le notizie secondo cui le spedizioni di armi dagli Stati Uniti sarebbero state congelate a causa dello shutdown governativo. Tykhyi ha affermato che i colloqui tra Kiev e Washington proseguono come previsto e che le forniture continuano ad arrivare, nonostante le difficoltà politiche negli Stati Uniti.
La guerra in Ucraina continua a generare tensioni e violenze, con un impatto significativo sulla vita dei civili e sulla stabilità della regione. Le recenti azioni militari e le dichiarazioni politiche evidenziano la complessità del conflitto e la necessità di una risposta internazionale coordinata.