Fabio Civitelli, fumettista e illustratore di fama internazionale, è uno dei protagonisti di spicco della 35esima edizione di Romics, il festival del fumetto che si tiene a Roma. Quest’anno, Civitelli è stato insignito del prestigioso Romics d’Oro, un riconoscimento che celebra il suo straordinario contributo al mondo del fumetto. Il 2025 segna un traguardo importante per l’artista, poiché ricorre il quarantesimo anniversario della sua collaborazione con TEX, la celebre serie a fumetti creata da Sergio Bonelli. La sua prima storia, intitolata Gli ostaggi, è stata pubblicata nel marzo del 1985. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrarlo all’interno della mostra di opere originali dedicata alla sua carriera, allestita presso la Fiera di Roma, dove le opere su tela saranno visibili fino al 5 ottobre.
Un viaggio attraverso la carriera di Fabio Civitelli
Fabio Civitelli ha avviato la sua carriera come disegnatore di fumetti nel 1974, quando ha collaborato con la casa editrice Edifumetto per la serie erotica Lady Lust. In seguito, ha lavorato con diverse case editrici, tra cui Rizzoli e Editoriale Dardo, dove ha preso il posto di Bruno Marraffa nella serie Zordon. Nel 1977, ha contribuito alle riviste Il Monello e Intrepido per la casa editrice Universo, e nel 1979 ha lavorato su Doctor Salomon, una serie scritta da Silverio Pisu. Sempre nel 1979, ha disegnato storie con i personaggi Marvel, come l’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro, per la rivista SuperGulp! di Mondadori.
Durante questo periodo, Civitelli ha scelto di utilizzare lo pseudonimo “Pablo de Almaviva”, una decisione che, come ha raccontato l’editore Sergio Bonelli, ha reso difficile per lui essere riconosciuto nel settore. Tuttavia, nel 1979, grazie all’intercessione di Fernando Fusco, ha avuto l’opportunità di incontrare Sergio Bonelli, che lo ha coinvolto nella serie Mister No. Tra il 1980 e il 1984, ha realizzato diverse storie per questo personaggio, collaborando con autori come Alfredo Castelli, Claudio Nizzi e Tiziano Sclavi. Solo nel 1994 tornerà a lavorare su Mister No, con un Almanacco dell’Avventura. Nel 1983, ha disegnato storie come Pomeriggio cubano e L’Avana – Serenata Cubana per diverse riviste Bonelli.
Il grande salto nella serie Tex
Nel 1984, Fabio Civitelli entra ufficialmente nello staff dei disegnatori di TEX, esordendo nel 1985 con il numero 293, scritto da Claudio Nizzi. La sua collaborazione con Nizzi è durata fino al 2008, durante la quale ha anche contribuito alla scrittura di soggetti per alcune storie. Civitelli ha spiegato il suo arrivo a TEX con queste parole: “Ho sentito il peso dell’impegno e da quando sono arrivato ho avuto poche distrazioni. Il mio amore è TEX”. Nel 2007, gli è stata affidata la realizzazione della storia celebrativa per il sessantesimo anniversario del personaggio, intitolata Sul sentiero dei ricordi, pubblicata nel 2008. Da quel momento, Civitelli ha preso parte a numerose iniziative editoriali e culturali, guadagnando notorietà sia in Italia che all’estero.
Opere recenti e il futuro del fumetto
Nel novembre 2010, in collaborazione con Moreno Burattini, Civitelli ha pubblicato il volume Il mio Tex – La ballata del West, una raccolta di novanta disegni inediti. Pochi mesi dopo, ha creato dodici illustrazioni per il libro Tex Willer – Il romanzo della mia vita, una biografia immaginaria scritta da Mauro Boselli. Nel 2012, ha pubblicato La cavalcata del morto, parte della serie Texoni, su sceneggiatura di Boselli. Parallelamente, ha iniziato a dedicarsi alla pittura, creando opere a soggetto “texiano” in bianco e nero. Nel 2014, ha esordito anche nella serie Dylan Dog con la storia Le radici del male, pubblicata nel dodicesimo albo della collana Dylan Dog Color Fest.
Civitelli ha anticipato due importanti eventi per il futuro di TEX: nel 2027 si celebrerà il numero 800 di Tex e, nel 2028, l’80esimo anniversario della sua nascita. Per queste occasioni, sono previsti albi speciali che celebreranno l’iconico personaggio.