Fine vita, Gallo (Associazione Luca Coscioni): “Rischiamo di perdere diritti civili come negli Stati Uniti”

Rosita Ponti

Ottobre 4, 2025

Filomena Gallo, Segretaria del gruppo dell’Associazione Luca Coscioni, ha lanciato un appello accorato durante il XXII congresso tenutosi a Orvieto il 4 ottobre 2025, esortando a mantenere viva la lotta per i diritti civili. Le sue dichiarazioni hanno avuto un forte impatto in un periodo in cui le conquiste sociali appaiono fragili e vulnerabili, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno costante.

Il congresso e il contesto attuale

L’evento ha rappresentato un’importante piattaforma di discussione sui risultati ottenuti e sulle sfide future nel panorama politico e sociale. Gallo ha evidenziato che non basta attendere un cambiamento positivo per i diritti civili, avvertendo del pericolo di un regresso simile a quello vissuto in passato negli Stati Uniti. La Segretaria ha sottolineato l’importanza di un’azione proattiva e di una mobilitazione continua, soprattutto in un momento in cui i diritti fondamentali sono messi in discussione. Durante il congresso, è stato presentato un resoconto dettagliato delle attività svolte dall’Associazione nell’anno precedente. Oltre 170.000 cittadini hanno firmato le petizioni per chiedere l’eliminazione delle discriminazioni riguardanti il fine vita, l’aborto, l’uso di sostanze psichedeliche e la procreazione medicalmente assistita (PMA). Questi dati evidenziano un crescente interesse e una forte richiesta di cambiamento da parte della società, dimostrando la volontà di affrontare questioni delicate e rilevanti.

Le azioni legali e le conquiste del 2025

Gallo ha illustrato le azioni legali intraprese dall’Associazione, che hanno portato a 39 iniziative legali, accompagnate da 241 richieste di accesso agli atti. È stata fornita un’assistenza robusta alle disobbedienze civili, coinvolgendo numerosi attivisti. Nonostante l’inerzia e l’opposizione da parte delle istituzioni politiche, il 2025 ha segnato un anno di significative conquiste in materia di libertà di scelta, autodeterminazione e diritto alla salute. Tra i risultati ottenuti, Gallo ha menzionato l’approvazione di due leggi regionali in Toscana e Sardegna riguardanti il suicidio assistito, con proposte simili presentate in altre regioni italiane. Inoltre, è stata avanzata una proposta di legge nazionale in Parlamento per legalizzare l’eutanasia. Queste iniziative rappresentano un passo importante verso il riconoscimento dei diritti delle persone in situazioni vulnerabili.

Sentenze significative e prospettive future

Le conquiste legali non si sono fermate qui. Filomena Gallo ha fatto riferimento a quattro sentenze della Corte Costituzionale che hanno avuto un impatto significativo. Due di esse riguardano il fine vita, chiarendo il trattamento di sostegno vitale. Un’altra sentenza ha aperto la strada all’accesso alla procreazione medicalmente assistita per le donne single, mentre l’ultima ha riconosciuto la validità della firma certificata per le persone non in grado di firmare manualmente le liste elettorali. Questa decisione rappresenta un passo avanti nella lotta per garantire la piena partecipazione politica, senza discriminazioni. Il discorso di Gallo si è concluso con un forte richiamo all’unità e all’impegno collettivo per continuare a difendere i diritti civili in un contesto in continua evoluzione. La sua determinazione e il suo attivismo rimangono un faro per coloro che lottano per un futuro più giusto e inclusivo.

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