Il governo italiano ha recentemente annunciato un’importante novità riguardante il supporto alle madri lavoratrici, confermando e potenziando il bonus dedicato a questa categoria. Il Documento programmatico di finanza pubblica, presentato nel mese di aprile 2025, evidenzia l’impegno dell’esecutivo nel sostenere la partecipazione femminile nel mondo del lavoro e nel favorire la crescita della natalità nel Paese.
Dettagli del bonus per le mamme lavoratrici
Il bonus, che prevede un’integrazione di reddito mensile di 40 euro, è destinato alle donne che percepiscono un reddito da lavoro complessivo non superiore a 40mila euro annui. In particolare, il contributo sarà erogato per ogni mese lavorato fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo per le madri con due figli. Queste possono essere lavoratrici con contratti a tempo determinato o indeterminato, autonome o libere professioniste.
In aggiunta, il bonus si estende anche alle lavoratrici con tre o più figli, che possono beneficiare dell’agevolazione fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più giovane. Per accedere a questo supporto, sarà necessario presentare la domanda allINPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che gestirà le richieste e le erogazioni del bonus.
Obiettivi e impatti attesi
Questa misura si inserisce all’interno di un più ampio programma di politiche sociali, volto a migliorare le condizioni lavorative delle donne e a incentivare la natalità in un contesto demografico in evoluzione. L’esecutivo ha sottolineato l’importanza di tali interventi, specialmente in un momento in cui la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro è fondamentale per la crescita economica del Paese.
Il governo mira a garantire che le madri lavoratrici non si sentano costrette a scegliere tra carriera e famiglia. Con il potenziamento di questo bonus, si spera di ridurre il divario di genere nel lavoro e migliorare le condizioni di vita delle famiglie italiane, contribuendo così a una società più equa e inclusiva.