La statua di Papa Wojtyla deturpata durante la manifestazione pro-Palestina. Meloni: “Un gesto inaccettabile”

Rosita Ponti

Ottobre 4, 2025

Nella mattinata di venerdì 3 ottobre 2025, un’immagine ha rapidamente fatto il giro del web: si tratta della statua di papa Giovanni Paolo II con una kefiah, esposta durante una manifestazione a favore della Palestina. Questo evento, organizzato da Cgil, Usb, associazioni palestinesi e studenti, ha attirato l’attenzione per il suo forte messaggio politico. Tuttavia, nel giorno in cui si prevede un altro grande corteo a Roma, con oltre 200mila partecipanti, la situazione si è complicata. I carabinieri della stazione Macao hanno scoperto atti vandalici sulla statua, situata di fronte alla stazione Termini, nel cuore del presidio fisso pro-Palestina avviato il 26 settembre.

Vandalismo e scritte offensive

Durante il sopralluogo, i militari hanno notato che sulla parte bassa della statua erano apparse scritte provocatorie, tra cui frasi come “Fascista di…” e il simbolo comunista della falce e martello. Gli agenti hanno immediatamente avviato le procedure necessarie per rimuovere le scritte e ripristinare la zona, evidenziando la gravità degli atti vandalici avvenuti in un contesto di protesta.

Le reazioni istituzionali

La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua indignazione riguardo all’accaduto. In una dichiarazione, ha affermato: “A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II: dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore”. Meloni ha descritto l’atto come “indegno”, accusando i responsabili di essere “obnubilati dall’ideologia”, mostrando così una mancanza di rispetto per la storia e i suoi protagonisti.

Il contesto della manifestazione

La manifestazione pro-Palestina che ha avuto luogo a Roma ha visto la partecipazione di diverse sigle sindacali e associazioni, unite in un’unica voce per chiedere pace e giustizia. Tuttavia, l’emergere di atti vandalici come quello avvenuto sulla statua di papa Giovanni Paolo II ha sollevato interrogativi sulla direzione e il tono del dibattito pubblico. La tensione politica e sociale è palpabile, e gli eventi di oggi potrebbero influenzare ulteriormente le dinamiche del confronto tra le diverse fazioni in campo.

La situazione rimane sotto osservazione mentre le autorità locali si preparano a gestire le manifestazioni e a garantire la sicurezza dei partecipanti.

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