San Francesco: ad Assisi festeggiamenti per il ripristino della Festa nazionale

Veronica Robinson

Ottobre 4, 2025

Assisi si prepara a celebrare con grande fervore la festività di San Francesco, in programma il 4 ottobre 2025. Quest’anno, l’evento si arricchisce della presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La comunità dei frati del Sacro Convento ha confermato la propria disponibilità ad accogliere pellegrini e rappresentanti delle istituzioni, in particolare dall’Abruzzo, che quest’anno fornirà l’olio per alimentare la Lampada votiva, simbolo di devozione che arde sulla Tomba del Santo. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, avrà l’onore di accendere la Lampada durante le celebrazioni.

Le celebrazioni del 4 ottobre

Nella mattinata del 4 ottobre, alle ore 10, la Basilica Superiore di San Francesco ospiterà una solenne celebrazione, trasmessa in diretta su Rai1. La funzione sarà presieduta da monsignor Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e Trivento, e vedrà la partecipazione del cardinale Angel Fernandez Artime, legato pontificio per le Basiliche papali di Assisi, insieme al vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, e ai ministri generali e provinciali delle Famiglie Francescane. Si prevede la presenza di circa 2.000 pellegrini.

Progetti per il futuro

Le celebrazioni di quest’anno si svolgono in un contesto significativo, a pochi giorni dall’approvazione definitiva in Senato della legge che reintroduce il 4 ottobre come festa nazionale a partire dal 2026, dopo cinquant’anni. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso la propria gioia per questo provvedimento. La premier Meloni ha sottolineato l’importanza del sostegno bipartisan alla proposta, evidenziando l’unità che si ritrova attorno alla figura di San Francesco, un Santo che rappresenta un simbolo di identità nazionale.

Iniziative per il 2026, per l’ottavo centenario della morte del Patrono d’Italia

Assisi si prepara a un’importante celebrazione nel 2026, in occasione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. Il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha dichiarato che la città è pronta a diventare il cuore della festa nazionale, accogliendo milioni di pellegrini e turisti da ogni parte del mondo. Durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, a Roma, sono state presentate le attività del “Comitato nazionale per l’ottavo centenario 1226-2026”, istituito con la legge 140 del 2022 per promuovere un ampio programma culturale dedicato alla figura di San Francesco.

Il tema del progetto è “San Francesco, un’esplosione di vita”, e in anteprima è stato mostrato lo spot dedicato che sarà trasmesso a livello nazionale. Tra i partecipanti all’incontro, vi erano anche Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e diversi esponenti del governo. Durante l’evento, è stata annunciata la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di Papa Leone XIV ad Assisi nel 2026.

Il Comitato nazionale si è concentrato su progetti a lungo termine e ha iniziato a raccogliere il supporto di numerosi soggetti in Italia e nel mondo. Le iniziative si articolano in sei macro-progetti, tra cui la digitalizzazione delle fonti francescane e la promozione di eventi simbolici legati al Santo, sia a Roma che ad Assisi.

Il prossimo anno l’ostensione delle spoglie del Santo

Nel 2026, Assisi ospiterà l’ostensione delle spoglie di San Francesco, come annunciato da frate Marco Moroni, custode del Sacro Convento, durante la conferenza stampa. Moroni ha spiegato che questo evento rappresenterà un momento speciale per riflettere sulla vita del Santo. Lo slogan “San Francesco, un’esplosione di vita” riflette l’intento di trasmettere la bellezza e l’importanza della vita attraverso le spoglie del Santo.

Un percorso sarà predisposto per raggiungere le spoglie di Francesco, e tutte le informazioni saranno disponibili sul sito sanfrancescovive.org, che sarà attivato il 4 ottobre. Sarà possibile prenotarsi per l’evento, al fine di organizzare al meglio questo momento significativo. Moroni ha sottolineato l’importanza di evidenziare come l’esperienza di San Francesco abbia dato vita a una sensibilità e un carisma che sono patrimonio di tutti, non solo dei frati. La celebrazione del Santo come festa nazionale deve diventare un’opportunità per promuovere valori di pace, solidarietà e attenzione al Creato, un richiamo all’unità per il popolo italiano.

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