La stanza dell’amore all’interno del carcere di Padova offre un ambiente intimo e riservato, dotato di un letto, un televisore e un bagno, senza la possibilità di chiudere la porta dall’interno. Questo spazio è concepito per permettere ai detenuti di trascorrere due ore e mezza in compagnia dei propri cari, in un contesto che si avvicina il più possibile a quello domestico.
L’accesso a questa struttura è regolato dal giudice di Sorveglianza, il quale valuta caso per caso chi potrà beneficiarne. Secondo le informazioni fornite dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) del Ministero della Giustizia, in Italia ci sono quasi 17mila detenuti che potrebbero avere diritto a utilizzare la stanza dell’amore. Tuttavia, non tutti potranno accedervi: sono esclusi coloro che si trovano in regimi detentivi speciali, chi è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, telefoni cellulari o oggetti pericolosi, e i condannati per femminicidio.
Le posizioni della polizia penitenziaria
La polizia penitenziaria ha manifestato attraverso le proprie organizzazioni sindacali un forte dissenso riguardo all’implementazione delle stanze dell’amore, evidenziando preoccupazioni legate alla sicurezza e alla mancanza di personale. Le critiche si concentrano sulla necessità di garantire un ambiente sicuro sia per i detenuti che per il personale carcerario.
Nonostante queste obiezioni, gli istituti penitenziari stanno procedendo con l’attivazione delle stanze, seguendo le linee guida fornite. Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, ha dichiarato a Il Messaggero che alcuni istituti sono già dotati degli spazi necessari, mentre altri dovranno organizzarsi per adeguarsi a questa nuova realtà . Ostellari ha inoltre sottolineato l’impegno del governo e del ministero per ampliare la disponibilità di posti nelle celle detentive, con l’obiettivo di creare un ambiente più dignitoso per i detenuti e per chi lavora all’interno delle carceri. La previsione è di aggiungere 10mila posti entro il 2027, evidenziando così la necessità di aumentare gli spazi disponibili.