Nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 2025, forti piogge hanno scatenato frane devastanti nelle regioni di Darjeeling, nel nord-est dell’India, e nella provincia di Koshi, nel Nepal orientale. Gli eventi meteorologici estremi hanno provocato la morte di almeno 62 persone, secondo quanto riportato da fonti ufficiali indiane e nepalesi.
Situazione in India
Le autorità indiane hanno confermato che oltre 20 persone hanno perso la vita a causa delle frane. Harsh V. Shringla, membro della Camera alta del parlamento indiano, ha dichiarato tramite il suo account X che “più di 20 persone hanno perso la vita, secondo il bilancio attuale. Intere aree sulle colline sono isolate, le strade sono state distrutte”. Queste dichiarazioni evidenziano la gravità della situazione, con molte località rimaste tagliate fuori dai soccorsi a causa della distruzione delle infrastrutture.
Bilancio in Nepal
In Nepal, il bilancio delle vittime è ancora più pesante. Le frane e le inondazioni hanno causato la morte di almeno 42 persone. Shanti Mahat, portavoce dell’Autorità nazionale per la riduzione e la gestione del rischio di catastrofi del Nepal, ha comunicato che “finora, 42 persone sono morte in disastri causati dalla pioggia e cinque risultano disperse”. Le operazioni di soccorso sono state complicate dalle condizioni meteorologiche avverse e dalla difficoltà di accesso alle zone colpite.
Risposta delle autoritÃ
Le piogge torrenziali che hanno colpito queste regioni sono state inaspettate e hanno avuto un impatto devastante sulle comunità locali. Le autorità stanno lavorando incessantemente per ripristinare la situazione e fornire assistenza alle persone colpite. La priorità rimane il recupero delle vittime e il supporto alle famiglie in lutto, mentre si intensificano gli sforzi per garantire la sicurezza delle aree vulnerabili in caso di ulteriori eventi meteorologici estremi.