Ucraina: attacchi russi a infrastrutture energetiche, convocato G7+ per emergenza

Rosita Ponti

Ottobre 5, 2025

Il ministero dell’Energia di Kiev ha annunciato un summit cruciale per affrontare l’emergenza legata agli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche ucraine, in vista dell’imminente stagione invernale. Questo incontro si è reso necessario a causa dell’intensificarsi delle offensive da parte della Russia, che stanno mettendo a dura prova la capacità di approvvigionamento energetico dell’Ucraina.

Attacchi russi su Dnipro e Kiev

Il 30 settembre 2025, la città di Dnipro è stata colpita da un attacco russo che ha avuto come obiettivo le strutture energetiche locali. Le immagini diffuse dai media mostrano i danni causati, evidenziando la gravità della situazione. Anche Kiev ha subito recentemente un attacco, come riportato dal Servizio di emergenza ucraino, dimostrando che le aggressioni non si limitano a una sola area, ma interessano diverse zone del Paese.

Il gruppo di coordinamento energetico G7+

I rappresentanti di oltre 100 nazioni e organizzazioni internazionali hanno partecipato al summit, con membri provenienti da Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, dalla Commissione Europea e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Questo gruppo di coordinamento, attivo dal novembre 2022, è stato creato per facilitare il supporto alle infrastrutture energetiche di Kiev, che stanno subendo pressioni significative a causa dei continui attacchi russi. Il summit di oggi ha rappresentato un momento chiave per ribadire l’impegno internazionale nel sostenere l’Ucraina in questo difficile frangente.

Un attacco di portata storica

L’incontro si è svolto a seguito di un attacco russo su larga scala avvenuto due giorni fa, mirato specificamente alle infrastrutture petrolifere e del gas dell’Ucraina. Serhii Koretskyi, CEO di Naftogaz, ha descritto l’operazione come “il più massiccio raid della Russia alle nostre infrastrutture di produzione del gas dall’inizio della guerra su vasta scala”. Le conseguenze di tali attacchi sono devastanti non solo per l’approvvigionamento energetico, ma anche per la popolazione civile, che si trova a fronteggiare un inverno potenzialmente rigido senza adeguate risorse.

Il summit di oggi rappresenta un passo fondamentale nella risposta globale a questa crisi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza energetica dell’Ucraina e fornire un sostegno concreto per affrontare le sfide future.

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