Accensione riscaldamenti 2025: Milano inizia il 15 ottobre, ecco le date per ogni città

Veronica Robinson

Ottobre 6, 2025

Dal 15 ottobre 2025, i riscaldamenti a Milano inizieranno ufficialmente la loro attività, segnando l’inizio della stagione termica 2025-2026 nella Zona climatica E. Questa decisione è stata presa attraverso un’ordinanza comunale che, come ogni anno, stabilisce anche specifici limiti di temperatura e orari. Tuttavia, è importante notare che le normative possono variare significativamente da città a città. Sebbene esista un calendario nazionale che definisce le tempistiche per ogni zona climatica, i singoli Comuni hanno la facoltà di adottare regole più restrittive o deroghe. Di seguito, si offre un’analisi dettagliata delle date di accensione, dei limiti legali e delle eccezioni previste, oltre a suggerimenti per un uso più efficiente dell’energia.

Il calendario di accensione dei riscaldamenti in Italia

In Italia, la regolamentazione riguardante l’accensione degli impianti di riscaldamento è disciplinata dal DPR 412/1993. Tale normativa suddivide il territorio nazionale in sei zone climatiche, identificate dalle lettere A a F, in base alla severità del clima. Ogni zona ha un proprio calendario che stabilisce il periodo in cui è consentito l’uso degli impianti di riscaldamento e il numero massimo di ore di funzionamento giornaliere. Per la stagione termica 2025-2026, il calendario è il seguente:

  • Zona A (località calde, come Lampedusa): dal 1° dicembre al 15 marzo, massimo 6 ore giornaliere
  • Zona B (es. Palermo): dal 1° dicembre al 31 marzo, massimo 8 ore giornaliere
  • Zona C (es. Napoli): dal 15 novembre al 31 marzo, massimo 10 ore giornaliere
  • Zona D (es. Roma): dal 1° novembre al 15 aprile, massimo 12 ore giornaliere
  • Zona E (es. Milano, Torino, Bologna): dal 15 ottobre al 15 aprile, massimo 14 ore giornaliere
  • Zona F (zone montane, es. Livigno, Bormio): nessuna limitazione

I Comuni hanno la possibilità di emettere ordinanze specifiche in base alle condizioni climatiche locali, introducendo eventuali restrizioni o ampliamenti rispetto al calendario stabilito.

Regole e date per Milano e le città del Nord

Milano, insieme a molte altre grandi città del Nord Italia, si colloca nella Zona E, dove la legge prevede l’accensione dei riscaldamenti dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere. Anche quest’anno, il Comune ha deciso di applicare alcune misure restrittive per tutelare l’ambiente:

  • Accensione dal 15 ottobre 2025
  • Spegnimento previsto per il 15 aprile 2026
  • Massimo 13 ore al giorno, tra le 5:00 e le 23:00
  • Temperatura massima: 19 °C per edifici residenziali, con tolleranza di +2 °C
  • Limite di 18 °C per edifici industriali e artigianali, sempre con tolleranza di +2 °C

Queste limitazioni non si applicano a edifici sensibili, come ospedali, cliniche, case di riposo, asili nido e scuole dell’infanzia, che possono derogare ai limiti standard per esigenze sanitarie o educative. Il Comune invita i cittadini a rispettare queste regole, sottolineando che la riduzione dei consumi energetici beneficia sia l’ambiente che le bollette familiari.

Alcuni esempi di altre città includono Roma (Zona D), dove i riscaldamenti potranno essere accesi dal 1° novembre al 15 aprile, Napoli (Zona C) con accensione prevista dal 15 novembre fino al 31 marzo e Palermo (Zona B) con periodo autorizzato dal 1° dicembre al 31 marzo. In località montane come Bormio e Livigno (Zona F), non ci sono vincoli temporali e l’accensione è libera tutto l’anno. In alcune città, come Senago (MI), i Comuni possono anche prevedere una proroga dell’accensione fino al 30 aprile in caso di freddo intenso.

Limiti di temperatura e orari di accensione

La normativa nazionale stabilisce limiti di temperatura interna massima per gli edifici durante la stagione termica. I limiti sono differenziati in base al tipo di struttura:

  • 19 °C (+2 °C di tolleranza) per edifici residenziali, scolastici e simili
  • 18 °C (+2 °C di tolleranza) per edifici industriali, artigianali e assimilabili
  • Nessun limite per strutture sanitarie o assistenziali

Le ore di funzionamento degli impianti variano in base alla zona climatica (da 6 a 14 ore), sempre nella fascia oraria 5:00 – 23:00. Deroghe possono essere disposte localmente per emergenze o esigenze particolari, come nel caso di ospedali, cliniche, scuole dell’infanzia e asili nido, strutture di accoglienza e luoghi di culto.

I Sindaci possono emettere ordinanze eccezionali per autorizzare l’accensione anticipata o prolungata, specialmente in caso di ondate di freddo anomalo o per esigenze sociali. Tali deroghe devono essere comunicate ufficialmente e hanno carattere temporaneo.

Pompe di calore: regole specifiche

L’uso di pompe di calore elettriche per il riscaldamento domestico o commerciale non è soggetto alle limitazioni previste dal DPR 412/1993. Questa normativa si applica esclusivamente agli impianti termici alimentati da combustibili fossili, come metano o gasolio. Le pompe di calore, considerate tecnologie ad alta efficienza e a basso impatto ambientale, sono quindi esenti dai seguenti vincoli:

  • periodo di accensione stagionale (nessun calendario obbligatorio)
  • orari giornalieri di funzionamento (possono funzionare anche 24 ore)
  • limiti di temperatura interna imposti per legge

Questa esenzione rappresenta un incentivo alla transizione energetica verso sistemi più sostenibili. È importante notare che, nel caso di impianti ibridi (pompa di calore e caldaia), le parti a combustione fossile rimangono soggette ai limiti di legge. In ambito condominiale, i regolamenti interni possono stabilire orari di funzionamento anche per le pompe di calore, in particolare per motivi legati al rumore o all’uso condiviso degli impianti.

Pratiche per risparmiare energia

Il Comune di Milano, tramite lo Sportello Energia, promuove iniziative concrete per ridurre il consumo energetico domestico e migliorare l’efficienza degli impianti. Tra i suggerimenti principali ci sono:

  • Abbassare leggermente la temperatura ambiente (anche solo 1 °C in meno può ridurre i consumi del 5-10%)
  • Evitare dispersioni: chiudere bene le finestre, installare doppi vetri e isolanti
  • Sfiatare regolarmente i termosifoni, per mantenerli efficienti
  • Non coprire i caloriferi con tende o mobili
  • Utilizzare valvole termostatiche e cronotermostati per gestire meglio gli orari di accensione

Lo Sportello Energia del Comune di Milano, attivo con una nuova sede da quest’anno, offre consulenze gratuite a cittadini, amministratori di condominio e imprese. Questo servizio, gestito da AMAT – Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, è progettato per favorire la transizione energetica urbana, migliorare la qualità dell’aria e supportare le famiglie nel risparmio energetico.

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