Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità: Marco Rago parla di commercio estero

Rosita Ponti

Ottobre 6, 2025

Si è tenuto il 2 ottobre 2025, presso la Sala Biblioteca del Palazzo INAIL a Roma, il “Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità by Remind”. Questo evento ha rappresentato un’importante piattaforma di dialogo tra vari attori, tra cui rappresentanti del Governo, membri del Parlamento, istituzioni nazionali e internazionali, insieme a imprenditori, manager e professionisti dei settori pubblico e privato.

Il forum ha visto la partecipazione di figure di spicco, come Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Anche Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Paola Frassinetti, Sottosegretario dell’Istruzione e del Merito, hanno portato i loro saluti, sottolineando l’importanza dell’incontro.

Le buone pratiche e le sfide del settore produttivo

Durante il forum, sono state presentate diverse buone pratiche provenienti dai settori produttivi. Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese. Paolo Grasso, Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ha discusso le sfide che il settore produttivo italiano deve affrontare, specialmente in un contesto globale in continua evoluzione.

Marco Rago, Consigliere del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha espresso la necessità di un approccio strategico per affrontare le difficoltà economiche e geopolitiche attuali. Ha sottolineato l’importanza della “diplomazia della crescita”, un concetto che mira a promuovere l’export italiano, con l’obiettivo di raggiungere 700 miliardi di esportazioni entro la fine della legislatura. Rago ha anche fatto riferimento ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che complicano ulteriormente la situazione per le aziende italiane.

L’argomento dell’innovazione è stato centrale nel dibattito, con Rago che ha sottolineato come le imprese italiane siano in grado di competere con i leader mondiali, come il Giappone, nel settore della tecnologia e dei macchinari. Ha anche menzionato l’importanza di una task force dedicata ai dazi americani, che si riunisce regolarmente per affrontare le problematiche delle aziende coinvolte.

Il Mediterraneo come opportunità di crescita

Un altro tema rilevante emerso durante il forum è stato il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. L’Amministratore Delegato di Italferr ha evidenziato come l’Italia si stia preparando a ospitare eventi significativi nel 2025, tra cui il Foro Euro-Mediterraneo a Roma, che coinvolgerà 50 Paesi. Questo incontro rappresenta un’opportunità per rafforzare il dialogo e il commercio nella regione.

La Farnesina ha in programma una visita di sistema Italia in Arabia Saudita, prevista per novembre, con l’obiettivo di creare sinergie tra le imprese italiane e saudite. Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, guiderà la delegazione, sottolineando l’importanza di stabilire relazioni commerciali solide. Saranno coinvolti anche istituti accademici per promuovere accordi di cooperazione e opportunità di formazione.

In un contesto in cui il Mediterraneo è visto come un’area strategica per il commercio e la pace, l’Italia si propone di assumere una posizione di leadership. La nuova Commissione Europea ha riconosciuto questo impegno, nominando un Commissario per il Mediterraneo, un passo significativo per rafforzare la presenza italiana nella regione.

Verso un futuro sostenibile

Il Cavaliere di Gran Croce Paolo Crisafi, Presidente di Remind, ha concluso il forum con un’importante riflessione sull’innovazione e la sostenibilità. Ha affermato che queste due dimensioni devono diventare le fondamenta per garantire la competitività del Paese. Crisafi ha sottolineato la necessità di trasformare le idee in azioni concrete, affinché il progresso tecnologico possa tradursi in benefici tangibili per le imprese e i cittadini.

Ha esortato a rendere “sostenibile la sostenibilità”, affinché le pratiche adottate siano misurabili e replicabili. L’obiettivo è quello di orientare l’innovazione verso il bene comune, promuovendo politiche che tengano conto delle specificità italiane e delle sfide globali. Crisafi ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un dialogo costante tra il sistema produttivo e le istituzioni, per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.

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