Sydney: un uomo di 60 anni spara contro le auto, 20 feriti di cui uno grave

Veronica Robinson

Ottobre 6, 2025

Un uomo di 60 anni ha aperto il fuoco contro i veicoli in una strada affollata di Sydney domenica sera, 23 novembre 2025, ferendo 20 persone prima di essere arrestato dalle forze dell’ordine. Le autorità hanno confermato che non ci sono elementi che possano far pensare a un atto di terrorismo.

L’incidente si è verificato nell’Inner West della città, dove l’uomo ha iniziato a sparare “a caso” contro le auto in transito, inclusi i veicoli della polizia. Il capo della polizia del Nuovo Galles del Sud, Stephen Parry, ha dichiarato che sono stati esplosi “tra i 50 e i 100 colpi“, creando un clima di panico tra i presenti.

Due ore dopo la sparatoria, un ingente dispiegamento di polizia ha isolato l’area e ha effettuato un’irruzione in un appartamento o negozio, arrestando l’uomo sospettato. Durante l’operazione, gli agenti hanno sequestrato due fucili. L’arrestato è stato successivamente trasportato in ospedale per ricevere cure per le ferite riportate durante la cattura.

In totale, venti persone hanno subito ferite. Un uomo è stato ricoverato in ospedale con una ferita da arma da fuoco e le sue condizioni sono state giudicate gravi. Altre diciannove persone hanno ricevuto assistenza per lesioni causate da schegge o vetri frantumati, e diverse di esse sono state trasferite in ospedale per ulteriori accertamenti.

Le indagini e il contesto

La polizia ha escluso qualsiasi legame con il terrorismo o la criminalità organizzata. Un’indagine è attualmente in corso per chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Le sparatorie di massa sono eventi relativamente rari in Australia, grazie a leggi restrittive sulle armi. Il divieto di possesso di armi automatiche e semiautomatiche è stato introdotto nel 1996, in seguito a un tragico massacro avvenuto a Port Arthur, in Tasmania, dove un uomo armato uccise 35 persone. La stampa locale ha richiamato alla memoria altri episodi recenti: ad agosto, Dezi Freeman è fuggito nella boscaglia dopo essere stato accusato di aver ucciso due agenti di polizia; nel 2022, una sparatoria vicino alla cittadina di Wieambilla, nel Queensland, portò alla morte di sei persone, tra cui due agenti di polizia.

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