Un’operazione della Procura di Trani ha preso avvio in seguito a due sequestri di hashish e marijuana avvenuti nel centro storico di Andria nei mesi di giugno e dicembre 2024. Gli inquirenti hanno emesso un’ordinanza che coinvolge sei individui accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, nonché di favoreggiamento personale ed evasione. Un aspetto aggravante della situazione è che i soggetti coinvolti hanno operato con la collaborazione di quattro minorenni.
L’attività di spaccio
L’attività di spaccio era gestita da un’unica famiglia, con base operativa in via Suor Caterina del Balzo. Qui, i membri della famiglia si dedicavano alla vendita al dettaglio di hashish, marijuana e cocaina a clienti abituali. Le indagini hanno rivelato che due fratelli erano i principali responsabili dell’organizzazione, per i quali il Tribunale di Trani ha disposto, su richiesta della Procura, la misura cautelare in carcere per uno e gli arresti domiciliari per l’altro.
Il ruolo della famiglia
Il ruolo di coordinamento e gestione dell’attività illecita era condiviso con il padre, anch’egli indagato. Questo nucleo familiare ha dimostrato di avere una struttura ben organizzata, con un sistema di approvvigionamento della droga che coinvolgeva anche la partecipazione di minorenni, tra cui un fratello di 17 anni. La situazione evidenzia non solo l’operatività di un traffico di sostanze stupefacenti, ma anche le problematiche sociali legate all’impiego di giovani in attività illegali.