Evelina Sgarbi, figlia del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, ha espresso la sua preoccupazione per la salute del padre, dichiarando di non aver mai immaginato di vederlo in queste condizioni. La giovane, che lavora come modella a Milano, ha recentemente richiesto l’assegnazione di un amministratore di sostegno per il genitore. Questa decisione, come ha precisato, non è stata presa a cuor leggero, ma è dettata da un forte desiderio di protezione nei confronti di Vittorio, affinché non venga sfruttato da chi lo circonda.
La richiesta di un amministratore di sostegno
Evelina Sgarbi ha chiarito che la sua intenzione di richiedere un amministratore di sostegno non è stata una scelta impulsiva. «Non voglio che si fraintenda la mia iniziativa», ha affermato, sottolineando che non si tratta di voler gestire il patrimonio di famiglia, ma di garantire la sicurezza del padre. La giovane ha spiegato che, nonostante i suoi 25 anni e la sua carriera nel mondo della moda, non si sente in grado di gestire le questioni legate alla salute e al benessere del padre. «Non si tratta solo di pagare qualche bolletta», ha detto, evidenziando la complessità della situazione.
Vittorio Sgarbi, noto per il suo carattere forte e le sue opinioni spesso controverse, non è più in grado di prendersi cura di sé stesso, secondo Evelina. La giovane ha raccontato di come, fino a novembre 2024, i contatti tra padre e figlia fossero frequenti, ma che dopo un incontro a Ferrara, dove Vittorio doveva presentare una mostra, le comunicazioni siano cessate. Evelina ha espresso rammarico per non essere riuscita a convincerlo a tornare a casa per riposarsi, evidenziando il suo forte attaccamento al padre.
Il deterioramento della salute di Vittorio Sgarbi
Evelina ha raccontato di aver appreso del ricovero di Vittorio mentre si trovava in Thailandia per festeggiare il suo compleanno. Al suo ritorno, ha trovato il padre in condizioni critiche presso l’ospedale Gemelli di Roma. «Mai avrei pensato di vederlo così», ha affermato, descrivendo la sua sorpresa e il dolore nel constatare il deterioramento della salute del genitore. La richiesta di un amministratore di sostegno è stata quindi una decisione difficile, ma necessaria per tutelare Vittorio e prevenire possibili abusi da parte di chi lo circonda.
Il rapporto tra padre e figlia è complesso e caratterizzato da alti e bassi. Evelina ha spiegato che, nonostante le tensioni e le accuse di opportunismo che Vittorio le ha rivolto, il suo unico interesse è il bene del padre. «Non mi interessa il patrimonio, voglio solo che non si approfittino di lui», ha ribadito, sottolineando il suo desiderio di proteggere Vittorio in un momento così vulnerabile della sua vita.
Riflessioni sul rapporto genitore-figlia
Evelina ha condiviso le sue riflessioni sul rapporto con Vittorio, definendolo complesso e difficile. Ha ammesso di aver affrontato un percorso emotivo impegnativo, caratterizzato da momenti di gioia e di sofferenza. «Non sono l’unica ad avere un rapporto difficile con il papà», ha detto, evidenziando che la sua esperienza non è unica. La giovane ha anche riconosciuto il genio artistico di Vittorio, ma ha sottolineato le difficoltà che ha nel gestire le relazioni interpersonali.
Riguardo ai momenti felici trascorsi insieme, Evelina ha ricordato le notti passate a visitare chiese e a chiacchierare. Questi ricordi, purtroppo, sono offuscati dalla situazione attuale. La giovane ha anche raccontato un episodio divertente legato a una registrazione televisiva, dove Vittorio ha mostrato il suo carattere esplosivo.
Infine, Evelina ha espresso la sua opinione sulla compagna di Vittorio, Sabrina Colle, dichiarando di non gradirla ma di voler comunque il bene del padre. La giovane ha concluso il suo racconto con una nota di speranza, desiderando che Vittorio possa tornare a essere lucido e consapevole delle sue scelte.