Fumo, rapporto Oms: un adulto su cinque continua a essere dipendente dal tabacco

Veronica Robinson

Ottobre 7, 2025

Il panorama globale riguardo al consumo di tabacco mostra segnali di miglioramento, ma l’epidemia non è ancora sotto controllo. Questo è quanto emerge dal nuovo report dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pubblicato nel 2025. Secondo il documento, il numero di fumatori è diminuito, passando da 1,38 miliardi nel 2000 a 1,2 miliardi nel 2024, segnalando un passo avanti significativo nella lotta contro il tabagismo.

Il calo del consumo di tabacco

Dal 2010, il numero di individui che consumano tabacco ha visto una riduzione di 120 milioni, corrispondente a un decremento del 27% in termini relativi. Nonostante questo progresso, l’Oms mette in guardia sul fatto che un adulto su cinque nel mondo continua a essere dipendente dal tabacco, il quale è responsabile di milioni di decessi prevenibili ogni anno. Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, ha commentato che i progressi nel ridurre il numero di fumatori sono evidenti, con molti che smettono di fumare o non iniziano nemmeno grazie agli sforzi di controllo del tabacco attuati a livello mondiale. Tuttavia, ha sottolineato che l’industria del tabacco sta rispondendo con l’introduzione di nuovi prodotti a base di nicotina, mirando in particolare ai giovani. Pertanto, i governi sono chiamati a implementare politiche di controllo del tabacco più incisive e tempestive.

Sigarette elettroniche e nuova dipendenza

Il report dell’Oms rivela per la prima volta che l’utilizzo di sigarette elettroniche ha superato la soglia dei 100 milioni di consumatori a livello globale. Di questi, almeno 86 milioni sono adulti residenti in paesi ad alto reddito e circa 15 milioni sono adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni. I dati mostrano che, nei paesi in cui sono disponibili informazioni, i giovani hanno una probabilità media di svapare nove volte superiore rispetto agli adulti. Il dottor Etienne Krug, direttore del Dipartimento dell’Oms dedicato ai determinanti della salute, ha avvertito che le sigarette elettroniche stanno contribuendo a una nuova crisi di dipendenza da nicotina, pubblicizzate come alternative più sicure, ma in realtà stanno portando i giovani a una dipendenza precoce, minacciando i progressi ottenuti negli ultimi decenni.

Il ruolo delle donne nella lotta contro il tabagismo

Nonostante il calo del consumo di tabacco sia registrato tra uomini e donne, il report sottolinea che le donne hanno guidato la battaglia per smettere di fumare. Hanno raggiunto l’obiettivo globale di riduzione entro il 2025 con cinque anni di anticipo, toccando il traguardo del 30% già nel 2020. La prevalenza del consumo di tabacco tra le donne è scesa dall’11% nel 2010 al 6,6% nel 2024, con una diminuzione del numero di donne fumatrici da 277 milioni nel 2010 a 206 milioni nel 2024. Al contrario, gli uomini non raggiungeranno probabilmente l’obiettivo prima del 2031.

Le raccomandazioni dell’Oms

L’Oms ha esortato i governi di tutto il mondo a intensificare le misure di controllo del tabacco. È fondamentale attuare e far rispettare il pacchetto ‘Mpower’, che comprende sei strategie di azione: monitoraggio del consumo di tabacco e politiche di prevenzione, protezione della popolazione dal fumo, aiuti per smettere di fumare, avvertenze sui pericoli del tabacco, rafforzamento dei divieti di pubblicità e promozione del tabacco, e aumento delle tasse sul tabacco. Il dottor Jeremy Farrar, direttore generale aggiunto dell’Oms, ha affermato che quasi il 20% degli adulti continua a utilizzare tabacco e prodotti contenenti nicotina, sottolineando che è essenziale non rallentare gli sforzi per combattere l’epidemia del tabacco.

×