La vicenda che coinvolge la famiglia di Andrea Sempio ha assunto toni drammatici, trasformandosi in una vera e propria persecuzione che dura ormai da anni. I genitori del giovane, nel 2025, raccontano di come questa situazione sia iniziata nel 2017, con momenti di intensa pressione nel 2020 e nel 2022, senza alcun segno di risoluzione. La madre e il padre di Andrea esprimono un forte senso di impotenza, affermando che la loro vita familiare è stata segnata da un continuo stress e da una crescente ansia.
La testimonianza della madre
La madre di Andrea sottolinea: “Noi sappiamo che nostro figlio non è coinvolto in questa storia. È una situazione che ci fa male e che lo ha segnato profondamente. Lui ha ancora tutta la vita davanti, ma questo peso lo accompagnerà sempre.” La preoccupazione principale dei genitori è che il loro ragazzo, a causa di eventi esterni e ingiuste accuse, si trovi a dover affrontare una vita gravata da un passato che non gli appartiene.
La frustrazione del padre
In un momento di grande frustrazione, il padre di Sempio aggiunge: “Ci sentiamo come carcerati in casa nostra. La nostra privacy è stata violata, abbiamo la sensazione di essere osservati in ogni momento, con microspie disseminate ovunque. Cerchiamo di mantenere la calma, ma la pressione è insostenibile. Se non si è forti, si rischia di perdere il controllo.” La famiglia di Andrea si trova quindi in una situazione di vulnerabilità, combattendo contro un sistema che sembra non dare ascolto alle loro istanze.
Le difficoltà della famiglia
Il racconto di questa famiglia mette in luce le difficoltà e le sofferenze che possono derivare da eventi fuori dal loro controllo, lasciando un segno indelebile su chi, come Andrea, si trova a dover affrontare una realtà distorta e ingiusta. La speranza di una risoluzione resta viva, ma il percorso appare ancora lungo e tortuoso.