Infortuni e malattie: i lavoratori metalmeccanici tra i più a rischio

Veronica Robinson

Ottobre 7, 2025

Con oltre 24.000 casi di malattie professionali e più di 330.000 infortuni registrati nel periodo 2019-2023, il settore metalmeccanico si conferma uno dei più gravosi per i lavoratori in Italia. Questo è quanto emerge dal Rapporto su infortuni e malattie professionali del settore metalmeccanico, redatto dallo studio Micocci & Partners e finanziato da Pmi Salute, presentato il 15 gennaio 2025 a Roma.

Un settore ad alto rischio

Marco Micocci, ordinario di matematica finanziaria e attuario, ha sottolineato che il settore metalmeccanico occupa un posto di rilievo nelle statistiche nazionali, risultando il terzo comparto in Italia per numero di malattie professionali. L’analisi evidenzia una significativa variabilità regionale: in Sardegna, l’incidenza delle malattie professionali è sei volte superiore alla media nazionale. Questa disparità può essere attribuita a diverse interpretazioni del contratto collettivo nazionale e alle specificità locali delle mansioni svolte dai lavoratori.

Micocci ha chiarito che uno degli obiettivi principali dello studio è quello di contestualizzare i dati sugli infortuni e sulle malattie professionali in relazione al numero di addetti, al fine di calcolare i tassi di incidenza. Questo approccio permette di comprendere meglio la percentuale di lavoratori esposti a rischi di infortuni o malattie.

Collaborazione per un miglioramento delle condizioni lavorative

Alfredo Longhi, presidente di Pmi Salute e titolare dell’azienda Mair di Bergamo, ha evidenziato l’importanza di avere dati precisi per sviluppare strategie efficaci insieme a imprenditori e sindacati. “Pmi Salute ha supportato la realizzazione di questo studio per fornire numeri concreti che possano guidare le azioni necessarie per migliorare la salute e la prevenzione dei lavoratori”, ha affermato Longhi.

Emanuele Fantini, vicepresidente di Pmi Salute e segretario generale della Fim-Cisl di Bergamo, ha aggiunto che per affrontare la situazione è fondamentale continuare a collaborare con gli imprenditori per elaborare contratti nazionali che destinino risorse adeguate a lavoratori e lavoratrici. L’obiettivo è intervenire attraverso la previdenza sanitaria, cercando di colmare le lacune del sistema sanitario e offrendo supporto ai lavoratori e alle loro famiglie.

La presentazione del rapporto ha messo in luce la necessità di un approccio integrato e collaborativo per affrontare le sfide del settore metalmeccanico, con l’intento di migliorare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore sicurezza per tutti gli operai coinvolti.

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