Istat: nel 2024 un terzo delle famiglie riduce la spesa per alimenti

Veronica Robinson

Ottobre 7, 2025

Lo scorso anno, la situazione economica delle famiglie in Italia ha mostrato segnali di stabilitร , ma con un dato significativo: una famiglia su tre ha ridotto la propria spesa alimentare. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2024 la spesa media mensile per consumi delle famiglie si attesta a 2.755 euro, un valore simile rispetto ai 2.738 euro registrati nel 2023. Tuttavia, รจ emerso che circa il 31,1% delle famiglie ha dichiarato di aver limitato la quantitร  e/o la qualitร  degli alimenti acquistati, un dato leggermente in calo rispetto al 31,5% dell’anno precedente. Anche la spesa per bevande ha visto una limitazione, coinvolgendo il 35,3% delle famiglie, in aumento rispetto al 35,0% del 2023.

Differenze regionali nella spesa

Differenze regionali significative caratterizzano il panorama della spesa: il divario percentuale tra il Nord-Est e il Sud del Paese raggiunge il 37,9%, con una spesa media nel Nord-Est di 834 euro superiore a quella registrata nel Sud. Questo scenario evidenzia un contrasto economico che persiste nel tempo.

Andamento della spesa nel tempo

Un aspetto interessante รจ che, per il secondo anno consecutivo, la spesa delle famiglie ha superato i livelli pre-pandemia, quando nel 2019 si attestava a 2.561 euro. Tra il 2019 e il 2024, la spesa per consumi รจ aumentata del 7,6%, mentre l’inflazione nello stesso periodo, calcolata tramite l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), ha raggiunto il 18,5%. Le spese per alimenti e bevande analcoliche sono rimaste costanti rispetto al 2023, nonostante un incremento dei prezzi del 2,5% (Ipca). La percentuale di famiglie che ha tentato di contenere la spesa per il cibo si mantiene stabile, con i prodotti alimentari e le bevande analcoliche che incidono per il 19,3% sulla spesa totale.

Spesa non alimentare

La spesa non alimentare, invece, si attesta in media a 2.222 euro mensili, rappresentando l’80,7% della spesa complessiva. Questa cifra varia da un massimo di 3.032 euro nel Nord-Est a un minimo di 2.199 euro nel Sud. La stabilitร  caratterizza gran parte delle divisioni di spesa non alimentare, ma si registra un incremento nella spesa per servizi di ristorazione e alloggio, con un aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, tale crescita รจ piรน contenuta rispetto al +16,5% del 2023. In particolare, nel Centro Italia, lโ€™aumento รจ stato del 7,2%, con una spesa media di 175 euro.

Spese per abbigliamento e comunicazione

D’altro canto, le spese per informazione e comunicazione hanno subito una diminuzione del 2,3% rispetto all’anno precedente. Anche nel 2024, la voce di spesa maggiormente limitata dalle famiglie รจ risultata quella per abbigliamento e calzature. Escludendo le famiglie che non sostengono tali spese (il 4,3% del totale), il 47,5% ha cercato di ridurre questa voce, in lieve calo rispetto al 48,6% del 2023, mentre nel Mezzogiorno la percentuale รจ salita al 57,6%.

Analisi per regioni

Analizzando i livelli di spesa, le regioni che superano la media nazionale includono il Nord-Est (3.032 euro), il Centro (2.999 euro) e il Nord-Ovest (2.973 euro), mentre le Isole (2.321 euro) e il Sud (2.199 euro) mostrano valori inferiori. Nel 2024, le regioni con la spesa media mensile piรน alta sono risultate il Trentino-Alto Adige (3.584 euro) e la Lombardia (3.162 euro), mentre la Calabria e la Puglia si collocano in fondo alla classifica, con spese medie di 2.075 e 2.000 euro mensili, rispettivamente.

Spesa delle famiglie italiane e straniere

Infine, un’ulteriore analisi ha rivelato che le famiglie composte esclusivamente da italiani spendono mediamente 2.817 euro al mese, contro i 2.138 euro delle famiglie con almeno un componente straniero. Questa differenza rappresenta un incremento del 31,8% per le famiglie italiane, corrispondente a circa 680 euro in termini assoluti.

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