All’alba del 15 gennaio 2025, il latitante foggiano Leonardo Gesualdo, di 39 anni, è stato arrestato dai Carabinieri del Gruppo di Intervento Speciale (Gis) a Foggia. Ritenuto un elemento di spicco della “Società foggiana”, Gesualdo era ricercato dal 2020 dopo essere sfuggito all’operazione Decimabis. È stato condannato in primo grado a 12 anni di carcere per associazione mafiosa e si trovava nella lista dei latitanti più pericolosi.
Dettagli dell’arresto
L’arresto è avvenuto in un’abitazione situata nella periferia di Foggia, dove il latitante è stato trovato mentre dormiva. I Carabinieri, durante l’operazione, non hanno riscontrato resistenza da parte di Gesualdo. La perquisizione condotta nel rifugio ha portato al rinvenimento di una pistola carica, con sei colpi nel caricatore, un elemento che sottolinea la pericolosità del soggetto.
Operazione investigativa
L’operazione che ha portato all’arresto di Gesualdo è stata il risultato di un’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari, guidata dal procuratore Roberto Rossi. Negli scorsi giorni, gli investigatori erano riusciti a localizzare il latitante, permettendo così l’intervento decisivo del Gis.
Impatto sulla criminalità organizzata
La cattura di Gesualdo rappresenta un’importante vittoria per le forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione. La sua lunga latitanza ha evidenziato le sfide che le autorità devono affrontare nel contrastare le attività mafiose, ma l’operazione di oggi dimostra la determinazione e l’efficacia delle indagini condotte dalle forze di polizia.