AgenPress riporta le parole di Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, che ha messo in evidenza l’importanza della formazione giuridica completa per gli avvocati, sottolineando che non basta più avere una conoscenza superficiale del diritto. Durante un intervento al Senato, in occasione della presentazione del libro “La giustizia raccontata. Le sfide dell’avvocato tra presente e futuro”, scritto da Luca Ponti e Luca De Pauli, Nordio ha spiegato come le specializzazioni all’interno delle diverse discipline giuridiche siano aumentate nel tempo. Tuttavia, ha avvertito che la perdita di una visione filosofica globale del diritto compromette la funzione principale dell’avvocato, che è quella di garantire giustizia e correttezza.
Riforma dell’ordinamento forense
Il Ministro ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge sull’ordinamento forense, che, sebbene abbia ricevuto alcune critiche, ha contribuito a conferire una nuova dignità e autonomia alla professione legale. Nordio ha manifestato il suo rammarico per non essere riuscito a includere la figura dell’avvocato nella Costituzione, auspicando che si possa raggiungere un consenso su questo tema prima della conclusione della legislatura. La riforma costituzionale in corso, che mira a separare le carriere, intende rafforzare ulteriormente la distinzione dei ruoli all’interno del processo legale, restituendo centralità all’avvocato.
Panoramica sulla professione legale
Il libro presentato da Ponti e De Pauli offre una panoramica approfondita sulla professione legale, esaminando il passato, il presente e le prospettive future dell’avvocatura. Attraverso le esperienze di due professionisti con decenni di carriera, il testo esplora le sfide affrontate dagli avvocati in vari contesti giuridici. Nonostante i cambiamenti che hanno interessato il settore, il testo sottolinea l’importanza dell’argomentazione e del dialogo, elementi fondamentali soprattutto nel diritto penale, dove si tutela il diritto più prezioso: la libertà individuale.