Omicidio di Cinzia Pinna: Emanuele Ragnedda, reo confesso, ricoverato per tentato suicidio

Veronica Robinson

Ottobre 7, 2025

Emanuele Ragnedda, attualmente detenuto dopo aver ammesso di aver ucciso Cinzia Pinna, una donna di 33 anni originaria di Castelsardo, assassinata nel casolare della tenuta Concaentosa, situata tra Palau e Arzachena, รจ stato trasferito nella notte all’ospedale di Sassari dal carcere di Bancali. Il 41enne, imprenditore vinicolo, si trova ora sotto osservazione medica a causa di alcuni comportamenti autolesionisti e di un presunto tentativo di suicidio.

Il legale di Ragnedda, Luca Montella, avrebbe dovuto incontrare il suo assistito all’interno della casa circondariale, ma non ha confermato le notizie riguardanti il trasferimento. Si recherร  comunque in ospedale per un colloquio con il suo cliente.

Le indagini sull’omicidio

Le indagini continuano a ritmo serrato per chiarire le circostanze che hanno portato alla scomparsa di Cinzia Pinna, avvenuta tra l’11 e il 12 settembre scorso. La donna รจ stata vista per l’ultima volta mentre usciva da un locale e saliva in auto con Ragnedda. Da quel momento, le ricerche si sono intensificate e sono proseguite per 12 giorni, fino alla confessione dell’imprenditore e al ritrovamento del cadavere all’interno della sua tenuta.

Dai primi accertamenti, sembra che Ragnedda avesse pianificato di disfarsi del corpo di Cinzia Pinna gettandolo in mare, probabilmente dalla scogliera di Capo Ferro, nei pressi di Porto Cervo. Le autoritร  stanno approfondendo questi dettagli per ricostruire il percorso che ha portato all’omicidio.

Per i prossimi mercoledรฌ e giovedรฌ, sono previsti ulteriori rilievi da parte degli specialisti del Ris di Cagliari all’interno della tenuta Concaentosa, luogo in cui si รจ consumato il delitto. Le indagini mirano a raccogliere prove e a chiarire ulteriormente la dinamica degli eventi che hanno portato a questo tragico epilogo.

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