Richard Gere presenta un documentario sul Dalai Lama e la ricerca della felicità

Veronica Robinson

Ottobre 7, 2025

Realizzato per commemorare il novantesimo compleanno del Dalai Lama, che si celebra il 6 luglio, il documentario intitolato DALAI LAMA – La saggezza della felicità si propone come un testamento spirituale di uno dei leader più influenti del nostro tempo. Il 14esimo Dalai Lama, Tenzin Gyatso, si rivolge direttamente a ogni persona del pianeta, condividendo la sua profonda saggezza sulla ricerca della felicità in un contesto contemporaneo complesso.

Un messaggio di equilibrio tra tradizione e modernità

Il film offre una riflessione sull’importanza di trovare un equilibrio tra le antiche tradizioni del buddhismo tibetano e i valori della società globalizzata attuale. Questa società è caratterizzata da sfide significative, come la violenza e la guerra, e si trova a fronteggiare un imminente collasso ambientale. Il Dalai Lama sottolinea che è possibile costruire un mondo più sano e felice per tutti gli esseri viventi, affermando che gli strumenti necessari per raggiungere questo obiettivo sono già nelle nostre mani.

Il messaggio centrale del documentario è che la felicità è un’esperienza interiore, che nasce dentro ciascuno di noi. Solo attraverso la coltivazione di una compassione incondizionata verso gli altri possiamo trasformare il mondo in un luogo di pace e prosperità. La visione del Dalai Lama è chiara: una società pacifica è alla portata di tutti, richiedendo solo impegno e dedizione.

Un progetto cinematografico di grande valore

Il documentario è frutto della collaborazione di registi di spicco, tra cui Barbara Miller, nota per opere come #Female Pleasure e Forbidden Voices, e Philip Delaquis, che ha lavorato a progetti come E.1027 – Eileen Gray and the House by the Sea. Inoltre, Oren Moverman e Richard Gere sono coinvolti come produttori esecutivi, conferendo al progetto un’importanza e una visibilità notevoli.

Dopo aver partecipato a prestigiosi festival cinematografici internazionali, come il Zurich Film Festival, il Woodstock Film Festival, il Dharamsala Film Festival e il Film Festival Diritti Umani di Lugano, il documentario ha avuto l’onore di essere l’evento di chiusura del Vesak 2025, una celebrazione significativa per i praticanti del buddhismo in tutto il mondo. Questo evento ha ulteriormente amplificato il messaggio di speranza e felicità del Dalai Lama, rendendo il film un’opera fondamentale per chiunque desideri esplorare il tema della felicità in un contesto globale.

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