La decisione della UEFA di approvare le richieste di Lega Serie A e FIGC ha suscitato un ampio dibattito nel mondo del calcio. Infatti, il match tra Milan e Como, previsto per il 8 febbraio 2025 a Perth, Australia, insieme alla gara Villarreal-Barcellona, programmata per il 21 dicembre 2025 a Miami, ha ricevuto il via libera da parte dell’organo calcistico europeo. Tuttavia, la UEFA ha chiarito che tale approvazione è stata concessa in via del tutto eccezionale e non deve essere considerata un precedente, ribadendo la sua contrarietà allo spostamento delle partite di campionato nazionale all’estero.
Le dichiarazioni della UEFA
In un comunicato ufficiale, la UEFA ha espresso la sua netta opposizione all’organizzazione di partite di campionato nazionale al di fuori dei confini nazionali. Dopo una riunione del Comitato Esecutivo tenutasi a Tirana il mese scorso, l’ente ha avviato consultazioni con le federazioni calcistiche interessate, in particolare quelle spagnola e italiana. È emersa una forte mancanza di sostegno per l’idea di trasferire le partite all’estero, una posizione condivisa da tifosi, leghe, club e giocatori. La UEFA ha sottolineato che, sebbene il quadro normativo FIFA sia attualmente in fase di revisione, la decisione di approvare le due richieste è stata presa con riluttanza, per garantire l’integrità delle competizioni nazionali e il legame tra club e comunità locali.
Le reazioni di Carolina Morace
L’ex calciatrice e allenatrice Carolina Morace, che ha vissuto a lungo a Perth, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla scelta di disputare Milan-Como in Australia. In un’intervista a La Repubblica, Morace ha messo in evidenza le difficoltà legate al clima di Perth a febbraio, con temperature che possono raggiungere i 40 gradi. Secondo lei, il passaggio da un clima freddo italiano a quello caldo australiano potrebbe avere conseguenze negative sulla salute dei giocatori e sulla loro performance al ritorno in Italia. Ha anche sollevato preoccupazioni riguardo al fuso orario, che potrebbe influenzare ulteriormente le prestazioni delle squadre.
Morace ha descritto Perth come una città con una cultura calcistica limitata, suggerendo che avrebbero avuto più senso città come Sydney o Melbourne per ospitare eventi calcistici. Ha definito il calcio australiano come “poco significativo”, evidenziando la sua visione critica riguardo all’impatto di tali trasferimenti sul campionato italiano.
Le implicazioni per il calcio italiano
La decisione della UEFA di consentire queste partite all’estero potrebbe avere ripercussioni significative sul calcio italiano. La situazione solleva interrogativi sulla direzione futura del campionato e su come le squadre affronteranno le sfide legate ai viaggi internazionali. La preoccupazione di Morace riguardo alle performance dei giocatori al ritorno in Italia è un aspetto che potrebbe rivelarsi cruciale, specialmente in un periodo in cui le squadre lottano per ottenere risultati in campionato.
Inoltre, la reazione dei tifosi e delle istituzioni calcistiche sarà fondamentale per comprendere come si svilupperà la questione. La UEFA ha chiarito che, sebbene abbia approvato queste richieste, non intende stabilire un precedente. Il dibattito sull’integrità delle competizioni nazionali e l’importanza di mantenere i legami tra i club e le loro comunità rimarrà al centro della discussione nel futuro del calcio europeo.