Dopo il rifiuto della ASL, l’associazione Coscioni ha comunicato che Ada, assistita dal collegio legale guidato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha presentato un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli. Questa azione legale è stata intrapresa per richiedere una nuova valutazione delle condizioni di salute di Ada, dopo un incontro con l’azienda sanitaria.
La rivelazione dell’identità di ada
Negli ultimi giorni, Ada, precedentemente nota col nome di “Coletta”, ha scelto di rivelare la propria identità attraverso un video in cui racconta la sua difficile situazione. Il messaggio è stato trasmesso dalla sorella Celeste, poiché Ada, affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) diagnosticata nel giugno 2024, ha perso la capacità di parlare.
La situazione drammatica di ada
A causa della rapida progressione della grave patologia neurodegenerativa, Ada non è più in grado di comunicare verbalmente e utilizza un puntatore oculare per interagire. L’associazione Coscioni sottolinea che la situazione di Ada è drammatica: non riesce a camminare e dipende interamente dall’assistenza dei familiari per ogni aspetto della vita quotidiana. Senza il supporto dei suoi caregiver, Ada non potrebbe nutrirsi, bere, assumere le terapie necessarie e soddisfare le sue esigenze vitali, rischiando una morte atroce e dolorosa.
La necessità di supporto per le malattie neurodegenerative
Questa vicenda evidenzia la necessità di una maggiore attenzione e supporto per le persone affette da malattie neurodegenerative, che richiedono un’assistenza costante e adeguata per garantire una qualità della vita dignitosa.