Il premio Nobel Yaghi: “Tecnologia per estrarre acqua dall’aria contro la siccità”

Rosita Ponti

Ottobre 8, 2025

Le recenti scoperte nel campo della chimica hanno portato alla creazione di strutture molecolari innovative, capaci di catturare e immagazzinare l’acqua presente nell’aria, anche in contesti aridi. Queste molecole non si limitano a questo, ma sono in grado di rimuovere inquinanti dall’acqua e di assorbire CO2 dall’atmosfera. Tali innovazioni potrebbero avere un impatto significativo, in particolare per le popolazioni che affrontano gravi stress idrici, aggravati dagli effetti del cambiamento climatico.

Riconoscimenti e premi

Omar Yaghi, scienziato giordano riconosciuto a livello internazionale, ha condiviso dettagli sulle sue ricerche durante la cerimonia di assegnazione del premio Balzan avvenuta a gennaio 2025. Yaghi, insieme ai colleghi Susumu Kitagawa dal Giappone e Richard Robson dall’Australia, è stato premiato con il premio Nobel per la Chimica 2025 per i suoi studi pionieristici sullo sviluppo di strutture metallo-organiche.

Impatto delle scoperte

Queste scoperte non solo rappresentano un passo avanti nella ricerca chimica, ma offrono anche potenziali soluzioni a problemi globali. Infatti, i materiali sviluppati potrebbero essere utilizzati per affrontare alcune delle sfide più pressanti dell’umanità, come la scomposizione di tracce di farmaci inquinanti nell’ambiente, la cattura dell’anidride carbonica e la raccolta di acqua dall’atmosfera desertica. Le applicazioni pratiche di queste tecnologie potrebbero trasformare la vita di molte comunità, fornendo risorse vitali in aree dove l’acqua è scarsa e contribuendo a un futuro più sostenibile.

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